Il Movimento 5 Stelle accende i riflettori sulla Fondazione Cassa Risparmio di Terni in vista del rinnovo delle cariche dei suoi organismi, il Comitato di Indirizzo e l’Assemblea dei soci. I 5 consiglieri penta stellati hanno infatti presentato una mozione con cui impegnare il sindaco affinché il rinnovo delle nomine passi dalla discussione collettiva del consiglio comunale ricercando la maggior condivisione possibile. Il documento è firmato dai consiglieri Federico Pasculli, Thomas De Luca, Valentina Pococacio, Angelica Trenta e Patrizia Braghiroli. Leggiamo:
“PREMESSO: – che l’articolo 12 dello statuto della Fondazione Carit prevede fra i soci di diritto dell’Assemblea dei Soci membri dell’amministrazione Comunale di Terni con ben 4 soci da dover designare a sua scelta seguendo quelli che sono i criteri generali di idoneità per la designazione delle nomine; – che la scelta di cui sopra, come da statuto, deve ispirarsi a criteri idonei ad assicurare l’armonica integrazione di esperienze professionali e il regolare ed equilibrato avvicendamento dei componenti, coerentemente ai compiti che lo statuto assegna all’Assemblea; – che ciascun Comune deve individuare i candidati a Socio fra i cittadini residenti nel proprio territorio da almeno 5 anni; – che altresì l’articolo 14 riguardante le nomine del Comitato di Indirizzo prevede che ben 3 membri vengano designati sempre dal Comune di Terni; – che i componenti del Comitato di Indirizzo devono essere in possesso di adeguate conoscenze in materie inerenti i settori funzionali di attività della Fondazione, devono aver maturato esperienza operativa nell’ambito delle professioni o in campo imprenditoriale o accademico, ovvero, devono aver espletato funzioni direttive o di amministrazione presso Enti pubblici o privati, e comunque ispirate a criteri oggettivi e trasparenti improntati alla valorizzazione dei principi di professionalità ed onorabilità; – che tale statuto è visibile pubblicamente al seguente link http://www.fondazionecarit.it/statuto
CONSIDERATO CHE l’importanza strategica e funzionale che la Fondazione C.A.R.I.T. ricopre oggi per un territorio come il nostro è ancora più accentuata dalla crisi che si è abbattuta sul nostro tessuto sociale;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA a procedere a discussione collettiva del collegio Consiliare in merito alle future nomine, decidendo in maniera possibilmente condivisa con votazione di Consiglio Comunale, tenendo così in alta considerazione la forte criticità del momento storico, assolvendo al meglio l’esigenza di premiare meriti riconosciuti, verificando congiuntamente ex ante la sussistenza dei criteri di onorabilità, “(…) intesi come requisiti di idoneità etica confacenti ad un Ente senza scopo di lucro, e di prestigio tali da garantire il funzionamento dell’Ente e il perseguimento delle finalità istituzionali con eticità, competenza ed efficacia” (Statuto Fondazione Carit, art. 6), nonché prevenendo eventuali incompatibilità (St. F. Carit, art. 7), già emerse in passato”.
