In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall'Assessore alle Politiche Sociali di Foligno relativamente alla presenza di barriere architettoniche nelle case popolari di Via Aspromonte, con un comunicato stampa il gruppo consiliare di Fi fa alcune precisazioni. “Rigettiamo – si legge nella nota – le accuse di strumentalizzare una vicenda così delicata, che non ha e non deve avere alcun colore politico. L'ascensore in questione non è assolutamente a norma e lo scivolo che si trova davanti all'ingresso di uno dei due edifici è alquanto pericoloso e disagevole per chi è in carrozzina. Stigmatizziamo il criterio con cui, a suo tempo, furono assegnate queste case popolari ai disabili. Si doveva agire con maggiore serietà e non in modo così scellerato. Inoltre, consigliamo all'Assessore di leggersi attentamente il significato della parola “deportazione” (=trasferimento d'autorità di un condannato dal territorio di origine) da lei utilizzata infelicemente, impropriamente ed in modo alquanto offensivo nei confronti di coloro che legittimamente chiedono di rimuovere tutto ciò che gli impedisca di vivere serenamente. L'Amministrazione, facilmente, si riempie la bocca di solidarietà, di pari opportunità, ma nel momento in cui si deve procedere le risposte sono sempre evasive. Inoltre, invece di chiedere ai residente di Via Aspromonte i soldi per adeguare l'ascensore, ci si preoccupi di dare qualche consulenza in meno ed avere un po' di umanità in più”.