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Fiere di San Bartolomeo, Carletti “Bilancio positivo oltre ogni aspettativa”

Bilancio positivo per la Fiere di San Bartolomeo a Città di Castello”. L’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti si dice soddisfatto dell’edizione appena conclusa: “Gli operatori erano quasi il doppio e ci aspettavamo un maggior afflusso ma non così sostenuto e continuo per l’intera durata della manifestazione. La nuova sede della fiera del Bestiame, tra Parcheggio Ferri e Parco A.Langer, è stata pienamente apprezzata così come il centro storico, che avevamo riservato alla Fiera delle merci. Segnalo il successo della Fattoria di Dora, che ha ricreato l’ambiente di una fattoria vera e propria ad uso dei bambini, spesso senza contatti con il mondo rurale, che rappresenta il nostro passato e i valori ideali su cui si regge la Fiera di San Bartolomeo”.

Oltre alle varie ed emergenti realtà del mondo agricolo locale, la Fiera ha anche proposto il folklore dei gruppi tradizionali e la cucina tipica grazie alle pro loco di Piosina, Riosecco, Graticole e Titta, che l’assessore ringrazia, insieme a Sogepu, “molto efficiente nel gestire i postumi della tre giorni nell’arco di appena qualche ora”, e alle forze dell’ordine, che hanno collaborato perché non ci fossero disagi nella circolazione.

Domenica mattina (23 agosto) l’Amministrazione comunale ha ricordato Gualtiero Angelini, dirigente comunale, a cui si deve la riscoperta e la riproposizione a suo tempo della Fiera di San Bartolomeo. Consegnando una targa ricordo alla famiglia, il sindaco Luciano Bacchetta, insieme all’assessore regionale Fernanda Cecchini, agli assessori Carletti e Luca Secondi, ha sottolineato questo aspetto e “l’impegno a conservare la memoria del passato”.

All’aspetto tradizionale – prosegue l’assessore al Turismo –  la fiera associa un approfondimento sulle tante realtà di un mondo rurale che sta vivendo una nuova stagione, grazie all’attenzione alla sicurezza alimentare, alla qualità e agli stili di vita sani. In molti casi è un’alternativa di sacrifici per i giovani senza sbocchi occupazionali, a cui, insieme ad Ara (Associazione Regionale Allevatori), riserviamo il trofeo Lucaccioni, che quest’anno è andato a Enrico Capacci”.

Tra le curiosità annunciate le lumache dell’azienda Cosimo e Cosimo, tra quelle di successo il tutto esaurito delle nuove specie di animali da cortile: i maialini da passeggio, le lepri da parco e i cinghiali nani sono andati letteralmente a ruba.