(Jac. Brug) – E’ un festival pianistico che punta sulla qualità quello che inizierà a Spoleto domenica primo maggio alle 21, presso il Teatro Caio Melisso, con il concerto in omaggio a Franz Liszt, personaggio particolare e istrionico che ha fatto nascere il concetto del pianoforte per il grande pubblico. Due gli eventi già fissati nel programma, gli omaggi a Franz Liszt e Gian Carlo Menotti, ma nella realtà quello dell’edizione 2011 è un “programma aperto”, in cui da maggio a dicembre potranno trovare spazio altri concerti ed eventi, qualora sussistano le condizioni per realizzarli, magari sfruttando luoghi non tradizionalmente votati a manifestazioni musicali e culturali.
“In questo periodo solo la nostra grande passione per la musica e per la nostra città può darci la forza di andare avanti – ha detto la direttrice di Musici Artis Umbria Laura Magnani durante la presentazione ufficiale di oggi. – Un doveroso ringraziamento va alla famiglia Monini, che è entrata nelle fila dei nostri sostenitori concedendoci la possibilità di realizzare il festival per il 15esimo anno. D’altronde non possiamo ignorare che con il passare degli anni il Festival Pianistico di Spoleto sia diventato il secondo d’Italia. Dobbiamo cercare di tener duro in questa fase di difficoltà nella speranza che tempi migliori possano profilarsi all’orizzonte”. Dello stesso avviso il presidente Egidio Flamini: “Mancano i fondi sia nel settore pubblico che in quello privato, ma nonostante ciò non vogliamo rinunciare a realizzare una manifestazione di qualità, dove i 2 omaggi a Liszt e Menotti rispecchiano fedelmente i nostri tratti distintivi, quelli di essere pianisti e spoletini”.
L’omaggio all’ideatore del Festival dei 2 Mondi è il secondo ed ultimo evento già scritto nel calendario del Festival Pianistico, e si svolgerà nei giorni 9 e 10 dicembre, quando un cast interamente composto dai bambini del coro di voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, guidato da Annalisa Pellegrino, metterà in scena, con la regia di Graziano Sirci, l’opera di Menotti “Chip and his dog”, portata per la prima volta a Spoleto nel 1997 e accompagnata musicalmente dal solo pianoforte. “Ci tengo a precisare – ha sottolineato Laura Magnani – che le partecipazioni di Annalisa Pellegrino e Graziano Sirci sono a titolo di amicizia e completamente gratuito; e a questo proposito vorrei lanciare un appello alle famiglie spoletine affinché si rendano disponibili ad ospitare i bambini che reciteranno a Spoleto insieme alle loro mamme, per le 4 notti di permanenza qui in città”.
Da parte dell’amministrazione comunale, rappresentata oggi dal vicesindaco Lisci e dagli assessori Vargiu e Cintioli, sono arrivate parole di grande apprezzamento per il Festival Pianistico, considerato una delle manifestazioni su cui investire maggiormente per rafforzare la tradizione culturale di Spoleto, tramite una continua e fattiva sinergia tra amministrazione e associazioni al fine di poter sopperire agli ingenti tagli governativi.
“Due ragioni mi spingono a credere fortemente nel prosieguo di questa manifestazione – ha detto Cintioli. – L’elevata qualità della musica ed i forti tratti di spoletinità che l’hanno sempre contraddistinta”. L’assessore ha infine cercato di fugare i dubbi di Laura Magnani sull’opportunità di proseguire a Spoleto l’esperienza del Festival Pianistico: “Nel bilancio comunale ci sono ancora fondi per la cultura – ha detto – e sono dell’opinione che il Festival Pianistico, anche in seguito ad un’eventuale selezione di eventi su cui puntare per il futuro, debba rimanere una priorità”.
