Doppio appuntamento con il Festival Pianistico di Spoleto Giovedì 1° maggio: alle ore 12 sarà di scena un Concerto Aperitivo nella sala Antonelli (Canonica di S. Gregorio, piazza Garibaldi) offerto in collaborazione con la Cantina Novelli.
Alle ore 18, invece, al Teatro Caio Melisso, Roberto Cominati, uno dei talenti più riconosciuti della generazione dei trentenni – nel curriculum, anche un premio Busoni e concerti alla Scala e a Salisburgo – salirà sul palco del Teatro Caio Melisso ospite del Festival Pianistico di Spoleto, rassegna realizzata con il patrocinio e il sostegno del Comune di Spoleto e della Regione dell'Umbria, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e con il supporto della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, del Lions Club e di numerosi privati.
Cominati, che si è esibito a Spoleto in una passata edizione del Festival dei Due Mondi, recentemente ha calamitato l'attenzione delle cronache nazionali per essere diventato pilota d'aerei della flotta Air One. Il “pianista-pilota” eseguirà musiche di Albèniz, Debussy, De Falla, Ravel, Granados.
Non è solo un modo di dire, dunque, che Roberto Cominati farà “volare” il pubblico con le sue splendide esecuzioni.
E' singolare infatti che il pianista napoletano sia diventato anche pilota d'aereo. E non per hobby. Roberto Cominati non è un pilota della domenica. È un pilota di mestiere: attualmente, guida per Air One i Boeing 737. D'altra parte, continua i suoi concerti nelle sale italiane più prestigiose come ha fatto ultimamente all'Auditorium di Torino con la Sinfonica nazionale della Rai diretta da Juraj Valcuha.
Ospite delle più importanti società concertistiche italiane e di istituzioni quali il Teatro alla Scala di Milano, il Comunale di Bologna, la Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il San Carlo di Napoli, l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (partecipando anche alla tournée in America del Sud diretta da Eliahu Inbal, che l'ha portato al Colón di Buenos Aires e a Rosario, Santiago, Montevideo e Saõ Paulo), l'Accademia Chigiana di Siena e al Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha suonato al Théâtre Châtelet di Parigi, al Kennedy Center di Washington, al Festival di Salisburgo, a Berlino, in Inghilterra, in Giappone, Australia, Belgio, Olanda, Finlandia.
Ha collaborato con molti celebri direttori d'orchestra, fra i quali Sir Simon Rattle, Andrey Boreyko, Leon Fleisher, Daniel Harding, Yuri Ahronovitch, David Robertson, Aleksandr Lazarev.
Roberto Cominati. Nato a Napoli nel 1969, ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte, partecipando già dal 1976, con i più alti riconoscimenti, ai maggiori importanti concorsi pianistici nazionali, e ottenendo a otto anni l'ammissione per meriti speciali al Conservatorio S. Pietro a Majella.
Ha studiato dal 1984 con Aldo Ciccolini all'Accademia Superiore di Musica “Lorenzo Perosi” di Biella e dal 1989 con Franco Scala all'Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola.
Vincitore del primo premio al Concorso internazionale Alfredo Casella di Napoli nel 1991, nel 1993 si è imposto all'attenzione della critica e delle maggiori istituzioni concertistiche europee con il Primo Premio al Concorso Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano. Nel 1999 ha ottenuto il Prix Jacques Stehman del pubblico della RTBF e della TV5 France, nell'ambito del Concours Reine Elisabeth di Bruxelles.