Non è sempre detto che una canzone sia accompagnata da una ‘vera’ poesia. E neanche che una poesia sia sempre accompagnata da una musica ricercata, raffinata. E’ l’impresa che ogni cantautore cerca di conquistare, il ‘sogno’ di ogni musicista. Sandy Muller c’è riuscita e ieri sera, alla Rocca Albornoziana, ha presentato il suo ultimo cd “Linha” (clicca qui) conquistando il pubblico del Festival dei 2 Mondi. La giovane e affascinante cantante italo-brasiliana è riuscita ancora una volta, bissando il successo del primo disco “Sandy Muller”, a coniugare i colori e la cultura italiana con quella sudamericana, brasiliana in particolare. Ne esce così un lavoro ricco, curato, che mette in mostra la sensibilità e la fragilità della “donna” Sandy, ma anche le sue doti canore, la sua determinazione come professionista ormai affermata in tutti e due gli Stati (il grande pubblico italiana l’ha seguita lo scorso giugno in diretta su Radio 1 Rai dallo Sferisterio di Macerata per Musicultura Festival). Brani come ‘Linha’, Vorrei’, ‘Bocca di vetro’ sanno toccare ed emozionare. 13 brani in tutto per questo “Linha” (linea). Sandy ci portà lì, al centro di questa virtuale linea di confine fra Italia e Brasile, con brani toccanti (Linha, Vorrei, Bocca di Vetro etc), introspettivi. Ora cantati in portoghese, ora in italiano. Una sorta di ambasciatrice di due mondi molto lontani ma molto simili fra loro. Degna di un Festival dei 2 Mondi. Subito dopo la cena il papà di Sandy ha offerto una cena al Pentagramma al quale ha preso parte il direttore artistico del Festival Giorgio Ferrara e quello di Umbria Jazz Carlo Pagnotta che si sono complimentati con la giovane protagonista per il concerto alla Rocca Albornoziana

(Ca.Cer.)