Da tempo il sottoscritto e gli amici dell’area Pd moderata stanno denunciando le condizioni di quest’area edificata, composta da circa 100 appartamenti dislocati in varie strutture immobiliari da sempre in completo stato di abbandono, nel centro di Umbertide, a pochi metri in linea d’aria dalla costruenda moschea. Gli appartamenti sono occupati abusivamente da sbandati e tutto il quartiere è diventato una kasbah senza controllo
“Da presidente della Provincia di Perugia – prosegue Guasticchi – cercai di far trasferire il comando dei carabinieri in quell’area. Trovai allora un muro di gomma sia da parte del curatore fallimentare che da parte dell’amministrazione. Con questa operazione si potrebbe ancora salvare quell’area. Quindi invito la presidente della Regione ad intervenire affinché un presidio permanente possa riportare la tranquillità nella nostra città”. “Su questi temi – conclude l’esponente del Pd – non bisogna speculare. In situazioni sociali di forte tensione bisogna solo cercare soluzioni per tamponare una emergenza nata a causa di un atteggiamento superficiale e demagogico di chi, nel tempo, non ha previsto tutto ciò. Questo drammatico quadro si consoliderà a breve con il completamento di una delle più grandi moschee italiane”.
Più in generale si nota in maniera evidente una tendenza della comunità musulmana a chiudersi nelle proprie consuetudini, decisamente fuori da un reale percorso di integrazione. La situazione è veramente sotto controllo? A nostro parere è stata molto sottovalutata e ciò che si sta verificando è in buona parte frutto dell’ipocrisia e del buonismo che ha caratterizzato il rapporto tra Amministrazione comunale e comunità straniera negli ultimi 20 anni
“Noi da tempo – conclude il movimento di opposizione – sosteniamo che occorre cambiare rotta, tenendo insieme diritti e doveri, opportunità e responsabilità, senza alcuna discriminazione pregiudiziale verso cittadini di altre nazionalità, ma garantendo un pieno controllo e la sicurezza della comunità locale. Ci sembra strano, se non paradossale, a tal proposito, che il Sindaco non abbia mai chiesto al Prefetto la convocazione del Comitato Provinciale sulla sicurezza, che a questo punto noi sollecitiamo“.
La struttura dell’Ex Fornace è da tempo in completo stato di abbandono da parte dell’amministrazione comunale che, non solo non si preoccupa di custodire e tutelare uno stabile di sua proprietà, ma pecca anche e soprattutto sul controllo del territorio permettendo a decine di extracomunitari di vivervi abusivamente senza nulla fare a riguardo
“Non bastano le parole – ha detto Galmacci – occorre reagire, rimboccarsi le maniche e prevedere un piano di sicurezza comunale straordinario che preveda la polizia municipale legittimamente addestrata ed armata così da poter affrontare situazioni critiche che purtroppo non sono estranee nel nostro territorio e un incremento delle telecamere di video sorveglianza: già nel 2010, con una mozione evidenziai l’esigenza di aumentarne la quantità, purtroppo però, ad oggi, solo 4 risultano essere in funzione di cui una a Pierantonio e un’altra al Niccone”. “E’ altresì necessario – conclude il commissario comunale della Lega – che l’amministrazione comunale interagisca quotidianamente con le forze dell’ordine, nonostante le evidenti difficoltà in cui tutti i corpi armati si trovano a causa dei tagli del Governo Renzi”.