“Per motivi di sicurezza, la velocità massima sulle tratte Sansepolcro-Umbertide è fissata in 50 km/h“. Solo un déjà vu? No. E’ la comunicazione data in questi giorni da Umbria Mobilità, che torna a preannunciare, proprio da oggi (giovedì 1 giugno), il ritorno dei cosiddetti “treni lumaca”.
Il provvedimento di riduzione della velocità massima di linea sulle linee ex-Fcu, Sansepolcro-Umbertide ed Umbertide-Terni, per il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, “è l’ennesima dimostrazione della assoluta necessità di accelerare al massimo le procedure relative all’affidamento dei lavori a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per il ripristino e messa in sicurezza della ferrovia”. Il primo cittadino tifernate fa riferimento alla recente approvazione da parte del Cipe, e relativa “bollinatura” dei ministeri competenti, di oltre 63 milioni di euro per la ex-Fcu, di cui 15 da destinare subito al ripristino della tratta Città di Castello-Umbertide, interrotta dalla fine del 2015.
“Questa importante notizia, che è stata oggetto di un recente incontro in Comune fra l’assessore regionale Chianella, l’on. Verini e i sindaci della Valtiberina umbro-toscana, ora dovrà essere accompagnata da tempi di interventi certi e celeri per rendere meno insopportabile il disagio giornaliero di numerosi utenti, perlopiù giovani e studenti che affrontano l’“odissea” verso Perugia. Tutte le istituzioni coinvolte a vari livelli in questo processo di rilancio della ex Fcu – conclude Bacchetta – devono essere sempre più consapevoli della assoluta priorità degli interventi sulla tratta ferroviaria ed in particolar modo su quella altotiberina, dove ormai al disagio relativo alla chiusura si scontano anche ritardi dovuti al rallentamento dei treni per una velocità massima di linea a 50 km/h”.