La ex Fcu torna ancora in Consiglio comunale. Nelle comunicazioni della seduta di ieri (lunedì 22 novembre) Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha sollevato la questione soprattutto dopo il “presunto” annuncio in commissione Servizi di un bando per i lavori di ripristino sulla tratta Sansepolcro-Umbertide, poi clamorosamente smentito dalle dichiarazioni dell’assessore regionale alle Infrastrutturre Giuseppe Chianella.
“Sono uscito per protesta – ha detto Sassolini – perché per la quinta volta consecutiva mi si chiede di votare dichiarazioni programmatiche in cui è presente l’alta velocità della Fcu e poi l’assessore regionale smentisce il bando per i lavori del tratto interrotto Città di Castello-Umbertide, di cui ha parlato davanti alla commissione. Propongo di occupare l’ufficio dell’assessore e saremo pronti a seguire il sindaco, se lo farà. Faremo a turno“.
Roberto Colombo, capogruppo di Castello Cambia, ha dichiarato che “il primo a fare una brutta figura è il sindaco, smentito da un assessore regionale che appartiene al suo stesso partito: quale contromisure si intende prendere? Capita che la Giunta regionale dica e poi smentisca ma non dobbiamo rimanere subordinati”.
Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle ha detto che “in commissione Chianella ha addirittura individuato l’anno, il 2017, in cui i lavori avrebbero preso il via. I muscoli non vanno usati solo per bocciare le mozioni delle opposizioni. Mi piace l’idea dell’occupazione dell’ufficio. Ho letto la smentita dell’assessore regionale ma non quella del sindaco su quanto dichiarato”.
“Da un punto di vista tecnico non si è fatta chiarezza sull’adeguamento complessivo di tutta la tratta – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani, – non si è parlato del deragliamento nei pressi della galleria ‘I Ranchi’ e infine non si è detto nero su bianco se Rete ferroviaria italiana, che prenderà in carico Fcu dal 1 gennaio prossimo, farà gli investimenti. Chiedo le dimissioni dell’assessore Chianella”.
A Vittorio Massetti, consigliere del Pd, “non è piaciuta la presa in giro di Chianella, che si era impegnato davanti a noi, rispetto la pubblicazione del bando. Il sindaco deve smentire la smentita: le cose dette davanti ai rappresentanti di 40mila abitanti devono essere rispettate”.
“Mi associo a Massetti – ha aggiunto Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme – per un’iniziativa corale del consiglio comunale per richiamare l’assessore che si è reso protagonista di questo sgarbo istituzionale”.
Giovanni Procelli, capogruppo di La Sinistra e presidente della Commissione Servizi, si è detto convinto che “le forze di maggioranza ed opposizione debbano convergere su un forte documento per ribadire le nostre richieste rispetto al trasporto su rotaia, documento riassuntivo di tutte le posizioni, che saremmo in grado di proporre fin dalla prossima seduta”.
Nella conclusione il sindaco Luciano Bacchetta ha precisato che durante un colloquio telefonico, Chianella ha dato conferma “della sostanza dell’intervento” e che “l’episodio è indicativo di un clima che c’è in Fcu. Ci sono pressioni per convertire su gomma tutto il trasporto su ferro con grave danno dei cittadini. Bisogna andare a fondo in questa vicenda. E’ opportuno avviare un atto di chiarimento con la Regione e con la presidente Marini per capire se l’Altotevere è un’appendice oppure un territorio con pari dignità e su questo è necessario coinvolgere anche gli altri sindaci”.