Ex Fcu, Chianella ribadisce nessuna soppressione | Le reazioni - Tuttoggi.info

Ex Fcu, Chianella ribadisce nessuna soppressione | Le reazioni

Redazione

Ex Fcu, Chianella ribadisce nessuna soppressione | Le reazioni

Ricci, "doverose le dimissioni di tutta la giunta" | Lega Nord censura, M5S, "un fallimento"
Sab, 02/09/2017 - 10:38

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Nessuna chiusura né soppressione! L’azienda ha ritenuto necessario disporre la temporanea sospensione dell’esercizio commerciale, in quanto le attuali  condizioni della rete non consentono l’ordinario svolgimento dei servizi di TPL. La rete rimane infatti operativa per garantire l’espletamento di tutti gli altri servizi in sub affidamento  e per il collegamento con  l’officina della manutenzione del materiale rotabile”. L’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella puntualizza la situazione di Ferrovia Centrale Umbra, dopo la conferenza stampa di giovedì, nel corso della quale è stata annunciata la temporanea sospensione, con la contemporanea attivazione di servizi sostitutivi su gomma, per permettere l’esecuzione dei lavori necessari a rendere questa infrastruttura definitivamente efficiente e adeguata ai nuovi standard di sicurezza richiesti. “Come Regione – ha affermato Chianella – abbiamo predisposto un Piano operativo di interventi puntualmente notificato, nel mese di giugno, al Ministero Infrastrutture e Trasporti, riguardante l’Infrastruttura Ferroviaria. E, sempre nel mese di giugno, è stato altresì sottoscritto l’Accordo tra Regione, Umbria TPL e Mobilità e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A per la realizzazione sull’infrastruttura ferroviaria regionale umbra, a cura di RFI S.p.A., degli interventi di adeguamento delle infrastrutture ferroviarie regionali attualmente gestite da Umbria TPL e Mobilità S.p.A. Tali interventi si sono resi non più rinviabili in conseguenza dell’ avvenuto assoggettamento della rete al controllo da parte dell’Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria dopo l’incidente ferroviario dello scorso anno. In molti, con atteggiamenti populistici e strumentali – ha sottolineato Chianella -, vogliono far credere che l’Umbria stia dismettendo il proprio servizio ferroviario. E’ vero esattamente l’opposto e già dalla prossime settimane potremo vedere i cantieri aperti. A cominciare da quello tra Umbertide e Città di Castello. E’ stato attivato un imponente programma di investimenti (il più importante realizzato negli ultimi decenni) volto a superare le criticità connesse ad un’infrastruttura che – giova ricordarlo – ha oltre cento anni di vita. Tale programma ha riguardato il superamento del deficit a carattere manutentivo straordinario che si è accumulato nel corso degli anni e l’adeguamento ai nuovi standard di sicurezza richiesti dall’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria (ANSF)”.

Il percorso intrapreso peraltro è il frutto di precise intese tra Regione e Governo e rientra perfettamente nelle strategie nazionali dello stesso Gruppo Ferrovie dello Stato teso ad integrare la rete di trasporto nazionale con le reti locali. E proprio questa è la garanzia che Rfi porterà avanti il programma concordato La realizzazione di questi interventi prelude al definitivo  trasferimento dell’intera rete FCU all’interno del perimetro dell’infrastruttura ferroviaria nazionale al quale si sta da tempo lavorando. Tale situazione apre scenari e prospettive importanti sia in termini di miglioramento e potenziamento dei servizi ferroviari  che di incremento  della sicurezza dell’intera linea”.

Il Piano di investimenti riguarda l’Installazione di Sistemi di Protezione Marcia Treni (SCMT) sull’intera rete di 153 Km – Sottosistema di terra con “encoder” da segnale per linee da attrezzare integralmente con impianti segnalamento e di blocco (18 milioni di euro); l’adeguamento standard  di sede ed impianti per la linea con priorità sui tratti armati con traverse in legno (33 milioni di euro); l’apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACC-M) con telecomando da PC terra che di bordo, installato in opera compreso l’attrezzaggio dei posti periferici, della dorsale di comunicazione in fibra ottica, del controllo P.L., compreso le necessarie opere civili e fabbricati tecnologici, dell’alimentazione telefonia e dei sistemi ausiliari (2,27 milioni di euro); l’acquisto di treni diesel e/o elettrici, in composizione bloccata, a 4/5 carrozze, diesel o elettricità media ed alta capacità (6,6 milioni di euro); l’adeguamento e/o soppressione di Passaggi a livello1,4 milioni di euro.

“Occorre anche ricordare – ha sostenuto Chianella – che l’assoggettamento al controllo dell’ANSF in luogo del precedente USTIF, in conseguenza dell’incidente ferroviario di S. Giuliano di Puglia, ha accentuato tali criticità e determinato conseguenze in termini di prestazioni di servizio che hanno ulteriormente evidenziato la necessità di accelerare la transizione verso un nuovo modello di esercizio nella direzione prevista dal Piano Regionale dei Trasporti”.

Non sono però mancate le reazioni della politica, dopo la notizia e la conferenza stampa di giovedì. “Credo che, molto oltre le giustificazioni tecniche, la chiusura della FCU Ferrovia Centrale Umbra, se ci sarà, rappresenterà la plastica ed evidente conclusione dell’esperienza amministrativa dell’attuale governo regionale”: lo dice il consigliere regionale Claudio Ricci (RP), secondo il quale le dimissioni di tutto l’Esecutivo umbro sono da ritenersi “doverose”.

Per il M5S, con i consiglieri regionali Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati “è stata confermata la chiusura ‘temporanea’ della Fcu dal 12 settembre. Dopo anni di false promesse della Giunta, che continua a spacciare fallimenti per successi, trionfa il trasporto su gomma”.

Promesse mai mantenute, scadenze mai rispettate e una politica di programmazione assolutamente assente che ha determinato la chiusura dell’intera tratta ferroviaria Fcu da Sansepolcro a Terni. Alla luce di tutto ciò e dei sopralluoghi fatti dalla Lega Nord sui convogli e nelle principali stazioni ferroviarie umbre, annunciamo una mozione di censura dell’assessore Chianella, colpevole di non aver saputo gestire uno dei fiori all’occhiello del proprio assessorato”. È quanto infine dichiarano i consiglieri regionali della Lega Nord Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini.

©Riproduzione riservata

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