Il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, per chiarire alcune dichiarazioni che continuano a fare capolino nei media riguardo alla questione Ex Calai ha voluto esprimere il suo pensiero sull’argomento.
“Dopo 10 anni di protocolli inattuati e di proclami in pompa magna senza nessuna risposta concreta, finalmente la città di Gualdo Tadino ha ottenuto risorse vere e risposte che attendeva da più di un decennio. Non scenderò ai livelli bassi di una polemica che offende l’intelligenza di chi la mette ormai sistematicamente in atto, di chi mente e sa di mentire, per questo voglio attenermi ai fatti, chiarendo alcune questioni:
1) Il Piano di Valorizzazione dell’Ex Ospedale Calai è stato deliberato dalla Giunta Regionale con delibera N° 1204 del 19 ottobre 2015. La stessa Giunta Regionale, dopo 11 anni di attesa, ha assegnato all’Asl Umbria 1 2,5 milioni di euro per l’avvio dell’attuazione del Piano medesimo. Contestualmente l’Asl Umbria 1 ha avviato un Piano di Alienazione dei propri beni, il cui ricavato verrà interamente investito nell’area dell’Ex Calai per creare un Polo della Salute e dei Servizi moderno, funzionale e che risponda alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini di Gualdo Tadino e del territorio.
2) In data 14 aprile 2015 lo Studio Associato MT Progetti ha consegnato ad Asl Umbria 1 i risultati dell’analisi sismica effettuata nel complesso dell’Ex Calai. Risultati che sono ormai in possesso di tutti coloro che li hanno richiesti, compresi coloro che ne disconoscono la legittimità e che non sono mai stati in nessuna sede confutati e smentiti. Da tali analisi si evince in maniera inequivocabile come l’intervento complessivo relativo al solo adeguamento sismico di tutte le strutture dell’Ex Calai ammonti a 5.778.0000 €, di cui 3.131.000 € riguardanti solo il blocco N° 5, la cosiddetta “Stecca”. E’ risultato pertanto evidente a tutti i tecnici che hanno visionato lo studio e a tutti i Privati che si sono interessati al progetto, come sia antieconomico compiere interventi di ristrutturazione in quella parte.
3) Va chiarito infine una volta per tutte che i soldi della Regione e della Asl Umbria 1 sono comunque soldi pubblici, che vanno gestiti e spesi in maniera oculata e produttiva. Pertanto anche in questo caso nessuna rinuncia, ma anzi, una soluzione che finalmente permetterà di riaprire l’Ex Ospedale Calai e di non fare annunci.
“Anche in questo caso, dunque, – conclude Presciutti – alla mistificazione della realtà e al tentativo di portare Gualdo Tadino in un clima torbido e di bassa insinuazione rispondiamo con fatti ed atti concreti, lasciando molto volentieri ad altri l’esercizio della polemica a prescindere. Noi abbiamo trovato risorse e soluzioni praticabili per la prima volta dopo 10 anni e costruiamo il futuro di Gualdo, al contrario di chi guarda sempre e comunque al passato”.