Italia-Spagna non è una partita come tutte le altre, è la partita. Quattro anni fa, l’umiliazione di una finale che ha visto le furie rosse asfaltare gli azzurri di Prandelli in una partita in equilibrio solo prima del fischio d’inizio. Oggi l’Italia calcistica chiede vendetta. La Spagna di Euro2016 non è quella di quattro anni fa. I calciatori non sono più extraterrestri che fanno viaggiare il pallone nel campo come un oggetto volante non identificato. Il girone di qualificazione ha parlato chiaro. Il TiKi Taka spagnolo si è sgretolato contro la solidità della Croazia, già fuori dall’Europeo, per poi ritornare a scintillare contro una modesta Turchia. Italia è Spagna hanno chiuso entrambe i gironi con 6 punti, con due vittorie e una sconfitta a testa. Due le reti subite dalla formazione di Del Bosque mentre solo una palla è finita dietro le manone di Buffon che da bravo capitano ha salvato il salvabile regalando all’Italia il primo posto nel girone, seconda piazza invece per la Spagna.
Più che nei numeri le vere differenze stanno nelle sensazioni che le due squadre hanno dato nella prima fase degli Europei. Gli spagnoli, padroni incontrastati del calcio europeo con Real Madrid, Barcellona, Atletico e Siviglia, quest’anno con la maglia rossa della nazionale non sembrano così imbattibili e spesso la fitta ragnatela di passaggi finisce per produrre il classico: “Tutto fumo e niente arrosto”. L’Italia invece è quella di sempre. Quella delle polemiche, quella del gioco all’italiana (nonostante gli schemi e le strategie di mister Conte), quella che sembra sempre spacciata ma alla fine rischia comunque di compiere l’impresa. Insomma i favori del pronostico, sono tutti per le furie rosse ma l’Italia ha proprio il grande vantaggio di non aver niente da perdere. Se gli azzurri vinceranno sarà stata la vittoria del cuore contro la tecnica e di colpo quei giocatori mediocri oscurati dal nome del loro allenatore diverranno idoli di un popolo sempre pronto a salire sul carro dei vincitori.
Anche i bookmakers sembrano convinti che all’Italia per passare il turno servirà un aiuto divino o una prestazione super. La vittoria degli azzurri è data a 4.25, mentre quella degli spagnoli a 2.25. Spetterà a Chiellini e compagni il compito di sovvertire i pronostici e cancellare dalla mente degli sportivi italiani il poker di 4 anni fa.
Le probabili formazioni:
ITALIA (4-3-3): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi, Parolo, De Rossi, Giaccherini, Darmian; Eder, Pellé. CT: Conte.
SPAGNA (4-3-3) De Gea; Juanfran, Piquè, Ramos, Alba; Fabregas, Busquets, Iniesta; D.Silva, Morata, Nolito. CT: Del Bosque.