Ci risiamo. Oltre 250 litri di ‘falso’ olio extravergine di oliva sono stati sottratti alla commercializzazione grazie ad un’operazione portata a termine dal nucleo antifrodi carabinieri di Roma, con la collaborazione dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
I militari, nel controllare una tipica ‘fattoria toscana’ della provincia di Arezzo, che garantiva la vendita al dettaglio di un olio extravergine di oliva etichettato ‘biologico’ al prezzo di 13 euro al litro, hanno accertato che il prodotto non era assolutamente rispondente alle qualità pubblicizzate. Infatti i carabinieri dei Nac, grazie al prezioso ausilio del laboratorio dell’icqrf di Perugia, che aveva analizzato dei campioni già prelevati dai militari in un precedente accesso, hanno appurato che l’olio biologico ‘extravergine’ in realtà era olio ‘lampante’: non destinabile al consumo umano.
In passato ‘lampante’ infatti era utilizzato per le lampade ad olio. I carabinieri del Nac hanno denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Arezzo il legale rappresentante dell’azienda agricola e proceduto al sequestro di oltre 250 litri di ‘falso olio extravergine.
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