ESISTE UN PROBLEMA SICUREZZA A SPOLETO ? - Tuttoggi.info

ESISTE UN PROBLEMA SICUREZZA A SPOLETO ?

Redazione

ESISTE UN PROBLEMA SICUREZZA A SPOLETO ?

Ven, 11/01/2008 - 20:02

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“Esiste realmente un problema sicurezza in Italia? O siamo un popolo vecchio che percepisce in modo maggiore la mancanza di sicurezza, come sostengono alcuni sociologi. Secondo l'On. Violante, di fronte ad un calo dei reati, esiste tra la gente una percezione troppo elevata di insicurezza. Probabilmente i cittadini a differenza delle statistiche propinate dall'On. Violante, non contano solo il numero dei reati,bensì la loro efferatezza. Ma a Spoleto esiste un problema sicurezza?

In alcuni momenti tutti si sentono in diritto di parlare di sicurezza. Spesso avviene quando la comunità locale viene sconvolta per qualche grave fatto criminoso, o quando si ha la sensazione di non sentirsi tranquilli in casa propria, e solo in quel momento tutti si rendono conto di quanto è importante e primaria la sicurezza della propria città!!! Tutto nella norma, cioè un individuo si accorge della propria libertà solo quando questa viene meno. Discorso accettabile per i comuni cittadini, non altrettanto accettabile per coloro che sono stati chiamati ad amministrare una città. Ora spiego meglio a cosa mi riferisco. Vedo attraverso gli organi di stampa che alcuni Consiglieri della maggioranza Brunini, ora dopo gli ultimi furti a San Martino, invocano la convocazione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, e perché allora, non ci hanno dato una mano in Consiglio Comunale quando come gruppo di AN lo chiedevamo nel mese di febbraio, poi marzo, poi aprile e poi ecc… e il Sindaco ci rassicurava che la città era sicura!!!! Poi una mattina arrivano gli elicotteri dei ROS, con conseguenti titoli sui “tg” locali e nazionali che, mettono in cattiva luce la nostra città, e pochi giorni dopo anche a Spoleto, la città sicura di Brunini, avviene un omicidio. Ho l'impressione che il Sindaco e la sua maggioranza abbiano sottovalutato il problema. Come gruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio Comunale avevamo chiesto per diverse volte(alcuni giornali hanno riportato in modo puntale le nostre richieste), la convocazione del comitato della sicurezza di cui il sindaco fa parte e che può richiederne la convocazione nei termini previsti dal D.Lgs 279/99, per monitorare la situazione, per capire cosa poteva essere messo in campo per migliore la percezione di sicurezza della città. Davamo e diamo atto degli enormi sforzi fatti da tutti gli organi dello stato preposti alla tutela e salvaguardia della sicurezza, ma percepivamo che si doveva fare e si deve fare di più!!! Eravamo e siamo disponibili, se il problema del mancato controllo del territorio fosse imputabile alla mancanza di risorse umane, a proporre e votare un documento di richiesta di assegnazione di maggior addetti al nostra città, come è stato fatto dal Sindaco di Milano. Ma questo potrà avvenire solo dopo aver ammesso che un problema sicurezza a Spoleto esiste!!!Non accetteremo più le inutili prese in giro del Sindaco, tipo il contratto di sicurezza siglato nel 2002 e scaduto a giugno 2004. Con una interrogazione comunale chiederemo quali sono stati i risultati del contratto di sicurezza e se gli impegni assunti in quella sede sono stati rispettati. Come può il Sindaco nel febbraio 2002 ammettere che esiste un problema di integrazione e di sicurezza con numerosi gruppi di stranieri, e nel 2004 non rinnovare, non migliorare il contratto sottoscritto appena due anni prima con la Prefettura???Considera l'emergenza esaurita o cosa più grave sottovaluta completamente il problema??? Esistono delle vie nel centro storico, come nelle frazioni, dove nelle ore serali si evita di passeggiare. Basta! E' ora di riappropriarsi della nostra splendida città!!! La maggior parte delle altre città che avevano sperimentato protocolli d'intesa simili con la prefettura, hanno sentito il dovere di rinnovarli e di migliorarli, Brunini no!!! E non cito, il buon Sindaco di Cittadella, il quale chiede in applicazione dell'art. 7 della direttiva europea 38/2004, che un cittadino comunitario o no, che intende insediarsi nel proprio comune per periodi superiori ai tre mesi dimostri come e di che cosa intende vivere. Cito il protocollo, migliorato e firmato nel 2006 dal Sindaco di Piacenza, esponente della Margherita, il quale si è impegnato a contrastare, demolire insediamenti nomadi non autorizzati e insediamenti abusivi in genere. L'esatto contrario di quanto ha fatto Brunini e la sua maggioranza, prima approvando una norma che concede un punteggio aggiuntivo per l'assegnazione delle case popolari a coloro i quali vivono nelle baracche e nei garages, poi promettendo contributi a tutti i cittadini comunitari non abbienti. Quindi e facile aspettarsi che la “criminalità” che c'è dietro a questi flussi di persone, realizzi magari qualche baraccopoli anche a Spoleto. E se questa fosse l'ultima trovata del Sindaco, per superare la barriere dei 40.000 abitanti, francamente credo che la città ne possa e debba fare a meno. La maggior parte dei Sindaci combatte le baraccopoli, Brunini e la sua Maggioranza approvano regolamenti che possono crearle. E' vero che tutti possono parlare di sicurezza, ma nei fatti, nelle sedi preposte sono pochi, che mettono in campo azioni concrete per la tutela di uno dei beni più preziosi per una comunità.

Il gruppo di Alleanza Nazionale è stato, e sarà sempre contrario a queste dissennate politiche della giunta Brunini.”


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