Il caso delle emissioni odorigene di Calzolaro sbarca pure in Parlamento. Proprio ieri (mercoledì 12 luglio) l’on. Giampiero Giulietti ha presentato un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, per porre alla sua attenzione la situazione in cui si trovano a vivere i residenti della frazione del Comune di Umbertide (che hanno di recente firmato una petizione), considerando anche agriturismi, case vacanze, bar e attività di ristorazione, “dal momento che la qualità della vita degli abitanti della zona è da tempo gravemente pregiudicata dalla presenza di continui gas e odori intollerabili che permeano tutta l’area di giorno e di notte“.
Nella frazione, a ridosso dell’abitato, come ormai noto, si trova l’impianto di recupero per rifiuti speciali non pericolosi della società Splendorini Molini Ecopartners srl, in cui vengono trattate tipologie di rifiuti consistenti in scarti del settore agricolo, alimentare, lattiero caseario e relative catene di trasformazione e distribuzione.
L’impianto, negli anni, è stato autorizzato ad incrementare i quantitativi di materiale trattato, passando dalle 14.000 tonnellate del 2013, alle 50.000 del 2017, dietro autorizzazione della Provincia di Perugia. “La tipologia di materiali trattati – ha detto Giulietti – comporta emissioni maleodoranti intollerabili che inevitabilmente danneggiano gli abitanti“. “Va rilevato – ha aggiunto l’onorevole – che la presenza di tali impianti industriali ha determinato un notevole incremento del passaggio di mezzi pesanti, quali Tir e camion, rendendo pericolosa la strada che attraversa l’abitato e incrementando l’insalubrità dell’aria”.
Giulietti ha tirato in causa anche l’Arpa, che dopo aver effettuato in questi giorni un monitoraggio tramite sistemi di olfattometria e multisensoriali (naso elettronico), ha registrato numerosi eventi di cattivo odore. Nella sua relazione l’Agenzia evidenzia che, nel periodo maggio-giugno 2017, sia il personale Arpa che il personale della Polizia Municipale, ha in più occasioni evidenziato “un disturbo olfattivo conclamato e persistente” e la presenza di “odori disturbanti di difficile tollerabilità”.
“Da quanto riferito dall’Arpa – ha aggiunto Giulietti – il disturbo olfattivo in alcune occasioni è legato al trasporto dei rifiuti in ingresso, dei rifiuti prodotti e del prodotto finito e si verifica anche per i mezzi che escono vuoti. Per completezza di informazione va significato che a poca distanza da Calzolaro, in loc. Bonsciano (Comune Città di Castello), si trova una centrale a biomasse”.
L’interrogazione dell’on. Giulietti chiede al Ministro dell’Ambiente “quali iniziative intende mettere in atto per garantire ai cittadini e alle attività di Calzolaro un ambiente salubre dove vivere ed operare”. La risposta di Galletti dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, probabilmente dopo un’accurata istruttoria di concerto con le autorità territoriali.