Spoleto

Elezioni a Spoleto, cercasi candidati | I movimenti in corso

La data per le elezioni amministrative non c’è ancora, ma la certezza è che i cittadini di Spoleto in primavera andranno alle urne. Dopo la morte improvvisa del sindaco Fabrizio Cardarelli, il consiglio comunale è stato ufficialmente sciolto con decreto del Presidente della Repubblica. I vari schieramenti politici, dopo un brevissimo periodo di sbandamento per la scomparsa del primo cittadino, si sono già attivati per affrontare la tornata elettorale. Nomi ufficiali, per ora, non ce ne sono. Ed anche per avanzare le proposte sembra che centrodestra e centrosinistra stiano facendo un po’ fatica.

L’attuale maggioranza di governo locale, i gruppi civici Rinnovamento e Spoleto Popolare (quest’ultimo era legato all’ormai sciolto Nuovo centrodestra di Alfano), sembra sia intenzionata a proseguire l’esperienza politica. In questi tre anni e mezzo, però, i gruppi hanno perso alcuni pezzi, con chi ha contestato l’azione dell’amministrazione comunale, prendendone le distanze (è il caso dei consiglieri Marina Morelli, Aliero Dominici e Francesco Saidi) e chi invece ha avviato un percorso politico diverso (Sandro Cretoni, attuale segretario della Lega Nord, che comunque continua a sostenere la maggioranza). Il vice sindaco Maria Elena Bececco, pungolata sul tema, nei giorni scorsi aveva conformato la volontà di proseguire nel progetto civico (e c’è chi ipotizza che possa essere proprio lei la candidata a primo cittadino).

Parole che sono però state colte al balzo dal centrodestra, che già nel 2014 aveva dato vita ad un percorso politico autonomo (nel 2009 invece i partiti di centrodestra sostennero la candidatura dell’esponente di Rinnovamento, Angelo Loretoni, attuale assessore ai lavori pubblici). Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord (insieme alla lista civica Due Mondi) hanno quindi colto l’occasione per uscire allo scoperto ed annunciare che – come a livello nazionale per le politiche – Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord (insieme alla lista civica Due Mondi) correranno autonomamente, come avvenuto d’altronde già quattro anni fa candidando Giampaolo Emili. “Le dichiarazioni apparse sugli organi di stampa del sindaco facente funzione Maria Elena Bececco – scrivono FI, FdI, Lega e Due Mondi – chiariscono finalmente ed in modo inequivocabile l’attuale effettiva collocazione della maggioranza dell’ amministrazione comunale fuori dal perimetro del centro destra. A tale riguardo è utile chiarire che alla prossima tornata amministrativa di maggio il centro destra di Spoleto farà un percorso autonomo e distinto sia dal punto di vista programmatico che dal punto di vista elettorale rispetto a questa esperienza amministrativa che mascherandosi dietro un falso civismo altro non fa che dividere il fronte dell’alternativa alla sinistra determinando con ciò la possibile vittoria di chi come la sinistra tanti danni e guasti ha procurato alla città di Spoleto“.

Particolare la posizione del segretario cittadino della Lega Nord, Sandro Cretoni, consigliere comunale di maggioranza seppur approdato al gruppo misto proprio dopo l’adesione al Carroccio. Fino alle elezioni, assicura Cretoni, continuerà ad essere fedele alla compagine con cui è stato eletto: “Quattro anni fa –  spiega – ho preso un impegno con gli elettori e con il gruppo, impegno che va mantenuto”. Ma poi il suo percorso politico si dividerà per forza di cose da quello di Rinnovamento & co.

Qualche novità in merito alle intenzioni del centrodestra sarebbe dovuta arrivare oggi, durante la conferenza stampa convocata da Fratelli d’Italia per presentare Rosario Murro quale nuovo coordinatore comunale e portavoce del partito. Presenti all’appuntamento Franco Zaffini, lo stesso Rosario Murro, l’Assessore della Giunta Romizi di Perugia, Emanuele Prisco e i leader territoriali di Forza Italia, Alessandro Cretoni, di Lega Nord, Sandro Cretoni e di Lista Due Mondi, Giampaolo Emili. Tutti uniti  nella coalizione di centrodestra pronta ad affrontare le prossime elezioni politiche nazionali in quello che viene considerato dagli stessi protagonisti locali come il banco di prova prima delle elezioni comunali di maggio indette dopo la prematura scomparsa di Fabrizio Cardarelli. Un rassemblement di fattura squisitamente politico-partitica che toglie dal campo ogni idea di prosecuzione o accordo  di natura civica, così come era stato invece nella tornata elettorale del 2014, quando i partiti si misero al servizio delle liste civiche. E’ proprio Emanuele Prisco a spiegare ai giornalisti presenti alla conferenza odierna, che Spoleto “e’ guardata con molta attenzione anche in funzione di un possibile cambio di guida alla Regione”.

E nelle ultime ore è arrivata anche la disponibilità a tornare in campo di Wolfgang Bernelli, già consigliere del fu Pdl: “Vista la mia precedente esperienza di ex Consigliere comunale – annuncia – sono pronto a rimettermi in gioco dando tutto il mio modesto impegno e mettendo a disposizione della città il mio contributo di conoscenze ed esperienza maturata in anni di amministrazione”. Che possa essere lui il candidato del centrodestra? Di nomi forti ce ne potrebbero essere tre all’interno della coalizione, sempre che non si peschi nel civismo: l’ex senatore Domenico Benedetti Valentini (di cui si vociferava una possibile candidatura alle politiche con ‘Noi con l’Italia’ di Quagliariello), l’attuale coordinatore cittadino di Forza Italia Aldo Tracchegiani (tornato alla politica attiva dopo un periodo di tempo con un profilo più basso) e l’ex consigliere regionale Franco Zaffini (in realtà ultimamente allontanatosi da Spoleto).

Più complicata la situazione del centrosinistra, con il Partito democratico che – dopo la batosta alle amministrative del 2014 – è alle prese da tempo con le lotte interne che domani, nel bene o nel male, dovrebbero vedere una svolta. Dalle 20,30, infatti, nella sede di viale Trento e Trieste si terrà l’attesa assemblea (inizialmente prevista per la vigilia di San Ponziano e poi rinviata di pochi giorni) chiamata, alla presenza del segretario provinciale Miccioni, ad eleggere la presidenza e quindi la segreteria. Salvo colpi di scena, il congresso “incoronerà” segretario comunale Matteo Cardini, forte dei 35 delegati contro i 25 di Guido D’Angeli, nonostante i ricorsi dei sostenitori di quest’ultimo. Il Pd, se non vuole rischiare un’altra batosta, deve fare in fretta e bene, cercando di ricompattare il partito in vista delle elezioni politiche di marzo e delle amministrative. Trovando per queste ultime un candidato condiviso e forte per riconquistare il palazzo comunale. Qualche nome, di volti già noti nel partito anche se anagraficamente piuttosto giovani, circola. Tra cui quelli di consiglieri comunali passati ed attuali. Ma è ancora troppo presto per trovare la quadra.

Il pericolo maggiore, però, per gli schieramenti “tradizionali”, è rappresentato ora più che mai dal Movimento 5 stelle, che ufficialmente non si è ancora mosso in vista delle comunali, se non criticando duramente l’attuale maggioranza, e rimane alla finestra a guardare le mosse degli altri schieramenti. In questo caso i nomi, come consuetudine dei pentastellati, dovranno essere stabiliti dal web.

(Modificato h 14,45)