“Se letti con onestà intellettuale i dati dell'indagine da parte di Legambiente sono tutt'altro che confortanti soprattutto se consideriamo che gli indicatori positivi sono per la maggior parte relativi a fattori che influiscono sulla qualità della vita dei cittadini umbri in modo più marginale rispetto a quelli negativi, come ad esempio la percentuale di raccolta differenziata o la perdita delle reti idriche”.
E' questo il commento di Alfredo De Sio Consigliere Regionale di An-Pdl alla presentazione dei dati di ecosistema urbano elaborati da Legambiente. “Le criticità sono molte – riprende – soprattutto perché avvertiamo una crisi di crescita in quei settori dove le istituzioni avevano fortemente puntato con programmi pluriennali ed investimenti specifici. Tra le tante criticità -prosegue – mi preme sottolineare quella che riguarda le perdite riscontrate nelle reti idriche ed in particolare a Terni dove il problema infrastrutturale si salda con quello tariffario come denunciato da recenti statistiche in materia. L'Umbria infatti -ricorda De Sio – si attesta al 3° posto della graduatoria nazionale per entità delle tariffe e Terni guida il gruppo in perfetta solitudine con 291 euro di media per una famiglia di tre persone. Qui, tra il 2005 ed il 2006 le tariffe idriche sono aumentate oltre il 40% e tra il 2006 e 2007 di un altro 7% . Terni è al 17° posto della graduatoria nazionale per il costo del servizio idrico integrato e tutto fa presagire che gli aumenti per i cittadini saranno la costante anche per i prossimi anni. Questa situazione, come più volte lamentato da moltissimi cittadini,è accompagnata da servizi inefficienti e da infrastrutture inadeguate ai capitali fino ad oggi messi a disposizione dai comuni e gestiti dal servizio idrico. I comuni non possono continuare a chiudere gli occhi sperando che la situazione migliori -conclude De Sio- anzi, tutti gli indicatori fanno presupporre che nei prossimi esercizi, le tariffe aumenteranno ancora per recuperare i costi eccessivi per la gestione di un servizio che ha tradito le finalità per le quali era nato , quelle cioè di rispondre ad una esigenza primaria per i cittadini quale quella rappresentata dall'acqua e che non può e non deve essere sottoposta a speculazioni ed incapacità tutte riconducibili a responsabilità politiche”.
