5 arresti: 4 per traffico di droga e 1 per violazione delle norme dell’immigrazione. E’ il bilancio delle attività di controllo condotte dai Carabinieri di Perugia nell’ultima settimana, insieme ai militari dell’Aliquota Radiomobile e della Compagnia di Intervento Operativo del 4° Battaglione Carabinieri Veneto. Nel mirino, le aree con maggiore concentrazione di cittadini stranieri, stazioni, negozi e fermate degli autobus.
La droga – In particolare, durante i controlli, i carabinieri hanno notato due persone, entrambe cittadini di origine nigeriana, che con fare sospetto si aggiravano nel quartiere della stazione Fontivegge. Una volta scattato il controllo, i due sono stati trovati in possesso di 4 involucri termosaldati in cellophane contenenti complessivamente 20 grammi di marijuana. Oltre alla droga, i due extracomunitari avevano alcuni telefoni cellulari, la somma contante di 275,00 euro e un mazzo di chiavi di un’abitazione. Dopo alcuni accertamenti i militari hanno individuato anche la casa usata dai due. Qui, dopo la perquisizione, sono stati trovati dentro la lavatrice altri 70 grammi di marijuana, gia suddivisa in dosi, oltre ad altro materiale per il confezionamento della droga e numerosi cellulari usati per l’attività di spaccio. In casa vi erano inoltre altri due connazionali, poi fermati dai carabinieri. Sono stati tutti arrestati: si tratta di 4 cittadini nigeriani, tutti domiciliati a Perugia, nullafacenti e con precedenti legati al traffico di droga. Sono stati dichiarati in stato di arresto per essersi resi responsabili in concorso del reato di traffico di sostanze stupefacenti. La droga, il denaro e il materiale per il confezionamento sono stati invece sequestrati.
La seconda operazione, invece, è scaturita da un controllo alla circolazione stradale. I militari dell’Aliquota Radiomobile, durante un posto di controllo, hanno fermato un’auto a bordo della quale viaggiavano due giovani cittadini tunisini. Da verifiche più approfondite è emerso che uno dei due stranieri controllati era rientrato illegalmente sul territorio nazionale, essendone stato espulso nel 2015, a seguito di una misura alternativa alla reclusione. Così, ultimate le formalità di rito, l’uomo, un cittadino tunisino di 30anni, nullafacente, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per la violazione delle norme sull’immigrazione, e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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