Maxi operazione dei carabinieri di Sansepolcro che, al termine di una prolungata e complessa attività di indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Perugia 11 pusher di origine tunisina per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, eroina e cocaina.
Un giro di affari imponente quello quantificato nella fase investigativa: sono state infatti accertate circa 1500 cessioni di sostanze stupefacenti effettuate dal giugno 2012 al luglio 2014 in Valtiberina, per un importo complessivo di circa 70.000 euro.
I luoghi di incontro per la compravendita erano bar, parcheggi, vicoli del centro storico e parchi pubblici: gli assuntori fissavano la quantità da acquistare, in genere sempre modesta, pagavano e attendevano che il pusher tornasse con la droga.
Gli stessi pusher facevano sistematicamente ricorso a utenze telefoniche intestate a “teste di legno” così da evitare di essere rintracciabili. Gli 11 deferiti sono: E. J. M., 41enne; A. A., 34enne; J. R., 32enne; R. M., 29enne; K. A. B. M., 33enne; A. S., 39enne; Y. M. M., 24enne; G. R., 47enne; M. S., 33enne; G. M., 36enne e H. B., 36enne.
La indagini dei militari si è sviluppata attraverso l’interrogatorio di oltre 50 assuntori, che hanno individuato il loro pusher e fornito precise indicazioni sul tipo di sostanza stupefacente acquistata, sul numero delle dosi, sul prezzo pagato per ciascuna e sulla cadenza di acquisto.