Domenica assemblea diocesana della chiesa di Spoleto-Norcia - Tuttoggi.info

Domenica assemblea diocesana della chiesa di Spoleto-Norcia

Redazione

Domenica assemblea diocesana della chiesa di Spoleto-Norcia

L’arcivescovo Boccardo consegnerà ai fedeli la sua nuova Lettera Pastorale e ordinerà diaconi permanenti Paolo Eleuteri e Renato Morlino
Ven, 24/10/2014 - 13:18

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Domenica 26 ottobre la Chiesa di Spoleto-Norcia celebrerà l’annuale assemblea diocesana, evento che segna l’avvio ufficiale delle attività per il nuovo anno pastorale 2014-2015. Il tema scelto è: “Confermati dallo Spirito”. Arcivescovo, sacerdoti, religiosi, religiose e operatori pastorali saranno chiamati a riflettere sulla Confermazione (cresima, ndr) che, con il Battesimo e con l’Eucaristia, costituisce l’insieme dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. Tutte le realtà dell’Archidiocesi nel nuovo anno pastorale che si avvia sono dunque invitate a riscoprire questo sacramento, la cui ricezione è necessaria per il rafforzamento della grazia battesimale. Infatti, “con il sacramento della Confermazione i battezzati vengono vincolati più perfettamente alla Chiesa, sono arricchiti di una speciale forza dallo Spirito Santo, e in questo modo sono più strettamente obbligati a diffondere e a difendere con la parola e con l’opera la fede come veri testimoni di Cristo” [Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 11: AAS 57 (1965) 15; cf Rito della Confermazione, Premesse, 2 (Libreria Editrice Vaticana 1973) p. 23].

L’appuntamento è per le ore 15.00 nella chiesa di S. Domenico a Spoleto per l’assemblea plenaria e la prolusione dell’arcivescovo mons. Renato Boccardo. Al termine, tutti i presenti si avvieranno in processione verso la basilica cattedrale, dove verrà celebrata la Messa. Durante la celebrazione eucaristica, l’Arcivescovo conferirà l’ordine del diaconato permanente a   Renato Morlino, della parrocchia di S. Venanzo in Spoleto, e Paolo Eleuteri, della parrocchia della Sacra Famiglia in Borgo Trevi. Il diaconato permanentecostituisce un importante arricchimento per la missione della Chiesa. Poiché i munera che competono ai diaconi sono necessari alla vita della Chiesa, è conveniente e utile che gli uomini che nella Chiesa sono chiamati ad un ministero diaconale – nella vita liturgica e pastorale, nelle opere sociali e caritative – siano fortificati per mezzo dell’imposizione delle mani del Vescovo, trasmessa dal tempo degli Apostoli, e siano più strettamente uniti all’altare, per poter esplicare più fruttuosamente il loro ministero con l’aiuto della grazia sacramentale del diaconato. Al termine della Messa verrà consegnata a tutti i fedeli la nuova Lettera Pastorale dell’Arcivescovo dal titolo “Andate nella mia vigna”, scritta a conclusione della Visita Pastorale.

Profilo biografico dei nuovi diaconi permanenti

Paolo Eleuteri, nato nel 1963, appartiene alla parrocchia della Sacra Famiglia in Borgo Trevi, della quale è parroco mons. Oreste Baraffa. È laureato in Economia e Commercio, sposato con Lucia dal 1994, padre di David (15 anni, studente), direttore di filiale di un istituto di credito locale. Dal 2011 è consigliere dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero. «Sin da ragazzo – afferma – ho avuto parroci che mi hanno coinvolto prima nella pastorale giovanile e nella catechesi, poi nel settore amministrativo, caritativo e di servizio liturgico quale ministro straordinario dell’eucaristia e accolito. Mi sono formato nella scuola di formazione teologica diocesana “don Andrea Bonifazi”, dove ho conosciuto insegnanti e sacerdoti che mi hanno aiutato a maturare quello che era già presente nel mio cuore: l’esigenza di qualificare questi impegni con un legame sacramentale. Tutto ciò non ha trovato ostacoli in famiglia: con mia moglie e mio figlio, dopo esserci confrontati e aver pregato, ci siamo resi disponibili al servizio alla Chiesa. Spero di essere un diacono con capacità di ascolto, disponibilità al prossimo, discernimento e intima unione con la Chiesa».

Renato Morlino, nato nel 1956, della parrocchia di S. Venanzo in Spoleto, della quale è parroco don Paolo Peciola. È originario della Puglia (S. Severo), laureato in Ingegneria Chimica, sposato con Maria Grazia da trentatré anni, padre di Ciro (sposato, due figlie), Pier Luigi (seminarista) e Francesco (studente), direttore dello Stabilimento Militare Munizionamento Terrestre di Baiano di Spoleto col grado militare di Brigadier Generale. Nel tempo gli sono stati conferiti vari ministeri laicali: ministro straordinario dell’Eucaristia, lettore, accolito. Ogni domenica porta l’Eucaristia alle persone ricoverate all’ospedale S. Matteo degli Infermi di Spoleto. «Insieme a mia moglie Maria Grazia – afferma – ho partecipato per più di venti anni ad un percorso di formazione cristiana nel movimento ecclesiale postconciliare denominato Cammino neocatecumenale, facendo parte della 2ª Comunità di S. Domenico, ed ho frequentato i corsi della scuola diocesana di formazione teologica “don Andrea Bonifazi”. La pratica costante e perseverante di ascolto della Parola di Dio e delle celebrazioni eucaristiche ci ha accompagnato e sostenuto come coppia e famiglia. Sono grato al Signore per tutti i doni ricevuti nel seguirlo nel cammino della vita nella Chiesa. Alimentato pertanto dall’esperienza personale e familiare del cammino di vita maturato nella Chiesa, considero questa chiamata un’autentica risposta a servire il popolo cristiano nella Chiesa particolare di Spoleto-Norcia».

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