In un quadro nazionale decisamente tormentato , arriva anche l'Autunno Caldo dei lavoratori precari. In una nota del Segretario territoriale RdB-CUB, Ettore Magrini , le motivazioni che portano allo sciopero di domani a Roma, non senza lanciare un attacco sia al Governo in carica di centrodestra che al precedente di centrosinistra.
“Come purtroppo si temeva, il governo Berlusconi, fregandosene delle frustrazioni di coloro che non riescono a programmare il futuro della propria vita ed hanno un “lavoro a scadenza” sottopagato, ricattabile, senza diritti o tutele, invece di eliminare la precarietà… elimina gli stessi precari!
L'attuale esecutivo approvando il DPEF, il DDL fiscale e convertendo in legge il d.l. 112, ha provveduto al blocco delle stabilizzazioni di oltre 200.000 precari della Pubblica Amministrazione (co.co.co., interinali, lsu, cantieristi, ricercatori, precari della scuola, ecc.).
Oltre a ciò si aggiunge il blocco della copertura del turnover, il taglio dei fondi per le stabilizzazioni, delle risorse e degli organici (eclatanti quelli nella scuola e nella sanità) che, inevitabilmente, produrranno licenziamenti o nuove esternalizzazioni e privatizzazioni.
Nel privato le cose non vanno meglio. In continuità con il condono dell'ex ministro Damiano (che avvantaggiò soprattutto le aziende del ramo call-center, consentendo di sanare l'illegittimità dei contratti co.co.pro. da esse stipulati senza incorrere in sanzioni e usufruendo persino di sgravi contributivi), l'attuale maggioranza ha approvato l'ennesimo “favore” alle imprese, permettendo alle stesse di liquidare i precari storici con miseri indennizzi e negare così la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato.
Per rispondere a tali politiche, per richiedere una sanatoria generalizzata con l'assunzione a tempo indeterminato di tutti precari pubblici e privati e il blocco dei processi di esternalizzazione le RdB-CUB rilanciano la mobilitazione e promuovono una assemblea nazionale venerdì 19 settembre a Roma, ore 9.30, presso il Centro Congressi Cavour”.