Una vera e propria discarica a cielo aperto dove si possono trovare rifiuti vari, ma soprattutto un gran quantitativo di eternit. Le ricerche di Tuttoggi.info si sono avviate grazie alla segnalazione di un cittadino, un lettore del nostro giornale online, che è solito fare delle passeggiate in bicicletta proprio nelle vicinanze. Purtroppo la pista ciclabile che costeggia la Marroggia è sostanzialmente impraticabile anche a piedi, così le bici sono costrette a transitare sulla stradina parallela che appunto si trova fra la pista e la superstrada.
“Voglio segnalare un ennesimo ATTO DI INCIVILTA', – scrive il lettore nell'e-mail – sono un appassionato ciclista e tutti i giorni frequento la pista ciclabile ma, nei pressi del Comune di Trevi lungo la strada che fiancheggia la pista, per ora impraticabile anche a piedi, vicino ad una cabina elettrica,si trova una discarica con un poco di tutto ma, con abbondanza d'AMIANTO. Ho fatto presente la cosa al comune di Trevi, a due giovani signore dell'Arpa che stavano controllando un fiumiciattolo nei pressi ma, a distanza di settimane la discarica è ancora là. Di chi la competenza per una bonifica? Spero che attraverso questa testata arrivi una risposta”.
Ed è così che ci siamo mossi alla ricerca della discarica abusiva. Nel tratto intermedio fra Trevi e Campello, nei pressi di una cabina elettrica si può “ammirare” il pericolosissimo scempio, messo in atto da qualche incivile che ha depositato proprio lì, su uno slargo della strada, il nocivo materiale. Numerosi pannelli di eternit sovrapposti in un luogo sotto gli occhi di tutti e dove tutti possono facilmente entrare a contatto. Il cittadino dal quale è partita la segnalazione, come lui stesso ha dichiarato, ha fatto presente la cosa sia al Comune di Trevi che a due funzionari dell'Arpa, ma sembra che da nessuna parte sia provenuta la risposta e tantomeno una soluzione al problema.
Di fatto sono passate delle settimane, ma la discarica abusiva è ancora lì e nessuno si è ancora preoccupato di bonificare quel sito, accanto al quale ogni giorno passano macchine, biciclette e persone a piedi.
(Valentina Ballarani)