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Di Stefano ‘torna’ a processo per truffa / Lo ha deciso il Gup

L’ex broker finanziario, nonché vicesindaco di Norcia, Adriano Di Stefano torna sul banco degli imputati per il reato di truffa aggravata. Lo ha stabilito il Gup di Spoleto che nell’udienza preliminare di venerdì scorso ha disposto il suo rinvio a giudizio. Di Stefano ‘torna’ alla sbarra perché c’era già stato fino all’ottobre dello scorso anno quando, a processo iniziato, l’avvocato Roberto Migno sollevò dei dubbi sul regolare svolgimento dell’azione penale nei confronti del suo assistito. Secondo il difensore uno dei reati che gli venivano contestati, la truffa aggravata, avrebbe infatti dovuto passare per l’udienza preliminare prevedendo una ipotesi di reclusione superiore ai 4 anni. Una eccezione a cui si associò anche il Pubblico Ministero Roberto Maio e che il giudice accolse dopo circa mezz’ora di camera di consiglio.

Venerdì scorso, 5 mesi dopo quell’udienza, il Gup ha deciso che Di Stefano dovrà essere processato anche per la truffa aggravata oltre che per il falso in scrittura privata. Separatamente – il giudice aveva rigettato l’istanza dell’avvocato Migno di ‘riunire’ i processi – prosegue l’azione penale nei confronti di un decina di ex clienti di Di Stefano accusati di ricettazione per aver incassato gli assegni che l’ex broker, persona di cui si fidavano e a cui avevano affidato ingenti risparmi per vederli fruttare, gli girava.

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(Nella foto Adriano Di Stefano intervistato da Giulio Golia delle Iene)