Dal bilancio di Perugia: i tagli, gli affitti, le strade i mutui e i dipendenti - Tuttoggi.info

Dal bilancio di Perugia: i tagli, gli affitti, le strade i mutui e i dipendenti

Alessia Chiriatti

Dal bilancio di Perugia: i tagli, gli affitti, le strade i mutui e i dipendenti

Il revisore dei Conti "rimanda a settembre" l'amministrazione | La "sfida insanabile" con i cittadini
Dom, 12/07/2015 - 11:16

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Fossimo a scuola, potremmo dire che il bilancio del Comune di Perugia è stato “rimandato a settembre” dal revisore dei Conti. Se gli obiettivi di finanza pubblica sembrano rispettati, insieme al patto di stabilità, calano del 10% rispetto al 2014 le entrate tributarie. E ciò che sembra destinato a preggiorare per il biennio 2016-2017, sono i trasferimenti erariali, ridotti del 70,14%. Tutti dati illustrati in Commissione Bilancio,nella seduta di venerdì 10 luglio. Non solo: la Corte ha chiesto a Palazzo dei Priori di razionalizzare al meglio le partecipate, nonostante ad esempio il trasporto su gomma gestito da Umbria Mobilità a Perugia sia stato ridotto in maniera strutturale.

Bilancio Perugia, tagli e meno soldi nelle casse del comune

Un bilancio quello stilato dalla giunta Romizi, con l’assessore Bertinelli in prima fila, che risulta appesantito dal disavanzo tecnico registrato nel 2014, pari a oltre 1,2 milioni. Per il 2015, invece, il Comune prevede di realizzare una spesa in conto capitale di oltre 81 milioni. A questo proposito il Collegio ricorda l’invito della Corte dei Conti ad una corretta programmazione delle entrate e delle spese in conto capitale. Elemento da non trascurare è il grave problema dell’anticipazione di tesoreria: anche riguardo a questa misura, il Collegio ha rinnovato il suggerimento ad elaborare un piano organico e correttivo e comunque a pensare a strumenti aggiuntivi, oltre a quelli già progettati e in parte realizzati, per correggere quella che continua a costituire una grave anomalia.

Il grosso del risparmio sembra arrivare dalla gestione ottimale del patrimonio e dalla dismissione di “locazioni passive improduttive“. Nel bilancio è prevista una spesa di 4 milioni di euro con mutuo da perfezionare per la ristrutturazione dei locali di proprietà del Comune di Perugia nell’antico Convento di Monteluce destinato, nel giro di pochi anni, a ricevere gli uffici comunali ora trasferiti nella stessa zona in locali presi in locazione da BNP PARIBAS. L’intento è quello di valorizzare il proprio patrimonio e contestualmente di contribuire alla rivitalizzazione del quartiere di Monteluce, rimasto impoverito a seguito del trasferimento dell’Ospedale, e che sta affrontando ora una modesta ristrutturazione. Gli uffici di via Scarlatti, dove ad esempio vi era l’assessorato di Diego Dramane Waguè, sono, pertanto, stati dismessi. Altri edifici dismessi o efficientati sono la sede dell’Avvocatura, i magazzini a Ponte Felcino, altri locali a Ponte D’Oddi.

Il personale – Si passa poi a una spesa contratta quella per l’impiego del personale, dopo i pensionamenti e la riduzione del numero dei dirigenti, operazione che ha visto nel corso degli ultimi mesi l’uscita di oltre 30 addetti. Tutti tagli non lineari, si dice, ma che corrispondono a una riqualificazione dei servizi per evitare sprechi, con una riduzione delle uscite per 7 milioni.

I mutui e le strade – Sono stati poi ridefiniti e rinegoziati i mutui Cassa Depositi e Prestiti, fatto che a detta dei revisori è stato utile a raggiungere un certo equilibrio: in questo modo sono state “reperite risorse per oltre 2,7 milioni di euro, con un conseguente miglioramento anche dei già critici flussi finanziari“, si legge in una nota di Palazzo dei Priori. Tuttavia lo stanziamento di un fondo svalutazione crediti nella misura minima consentita (e in riduzione rispetto al 2014), dice il revisore, rischia di contribuire all’aggravamento della situazione di cassa, rendendo possibile l’impegno di spesa a fronte di entrate non liquide. Per questo i Revisori hanno invitato l’Amministrazione a procedere ad un adeguamento del fondo. La situazione era già stata resa nota a maggio scorso, quando si era parlato di un buco importante per le casse comunali. Per le strade comunali verranno poi stanziati 1,5 milioni di euro tra appalti esterni e lavori da effettuare con il cantiere comunale. Cifra importante, ma non sufficiente, rispetto allo stimato, a risanare lo stato compromesso della viabilità cittadina.

Maxi mutuo per il Comune di Perugia, approvata la rinegoziazione

Il revisore dei Conti è dunque solo parzialmente d’accordo con l’assessore Bertinelli, la quale si è detta soddisfatta del lavoro svolto in quest’anno di amministrazione: “questo bilancio – ha detto – è stato impostato non tramite una riduzione tout court della spesa, ma attraverso una organizzazione diversa della stessa e senza intaccare i servizi, specie quelle essenziali. Siamo soddisfatti per il grande sforzo compiuto che ci ha consentito di mantenere intatta la pressione fiscale. Siamo ora convinti che, continuando ad operare in questo modo, in futuro potremo garantire una riduzione dell’imposizione fiscale”.

Dalla minoranza, arrivano durissime le critiche, mosse in particolare dall’ex vice sindaco Nilo Arcudi all’Amministrazione: “le coalizioni nascono su un programma elettorale che, poi, dovrebbe essere concretamente attuato. Oggi emerge, invece, che nel bilancio 2015 vengono totalmente disattese le promesse elettorali fatte dal centro-destra”. Il riferimento di Arcudi è all’imposizione fiscale, ritenuta in costante aumento, ed alla spesa corrente, in aumento del 3,3%, cui corrisponde, altresì, anche un taglio ai servizi essenziali (manutenzione verde pubblico, nettezza urbana, ecc.).
Queste rappresentano scelte politiche precise di cui l’Amministrazione dovrebbe assumersi ogni responsabilità e che registrano il fallimento politico dell’attuale maggioranza”.
Secondo Arcudi, infatti, l’attuale scenario era ampiamente prevedibile; per tali ragioni l’Amministrazione avrebbe dovuto avviare una “sfida riformista”, lasciando da parte le promesse, impossibili da mantenere: “ciò non è stato fatto e, dunque, credo che questo bilancio determinerà una frattura insanabile tra Amministrazione e cittadini”.

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