Scatta da domani, mercoledì 1° ottobre, il sistema della teleprenotazione per i cacciatori umbri che, sulla base degli accordi di mobilità venatoria con le regioni e province limitrofe, intendano usufruire delle giornate di caccia fuori regione alla sola selvaggina migratoria.
Si ricorda che la Provincia di Perugia, nelle settimane che hanno preceduto l'apertura della caccia, ha siglato accordi con le Regioni Marche e Toscana e con le Province laziali di Rieti, Viterbo, Roma, Latina e Frosinone.
Fatta eccezione per la Toscana, per la quale la teleprenotazione è gestita dall'Arsia secondo le modalità degli anni precedenti, in tutti gli altri casi il servizio è gestito dalla Provincia di Terni attraverso il numero telefonico 0744.406062.
Per quanto riguarda la mobilità venatoria nelle Marche, i cacciatori umbri dal 1° ottobre e fino al 30 novembre possono andare a cacciare per un massimo di 15 giornate, tramite la teleprenotazione gestita dalla Provincia di Terni. Possono usufruire di tali giornate i cacciatori non in possesso dell'iscrizione all'A.T.C.
In Toscana il massimo delle giornate è di 20, ed anche in questo caso possono usufruirne i cacciatori non in possesso dell'iscrizione all'A.T.C.
Passando alle province laziali, gli umbri possono andare nella provincia di Rieti per un massimo di 20 giornate, (per un numero massimo giornaliero di 170 ternani e 50 perugini). Possono usufruire di tali giornate alla migratoria i cacciatori non in possesso dell'iscrizione ad altro A.T.C. laziale che non sia di residenza venatoria.
A Viterbo i cacciatori umbri sono ammessi a cacciare la sola selvaggina migratoria ed esclusivamente da appostamento temporaneo, per un massimo di 20 giornate (295 ternani e 50 perugini).
I cacciatori che hanno ottenuto l'iscrizione in uno degli A.T.C. Viterbesi, con esclusione della residenza venatoria, non possono usufruire di tali giornate. Anche per le province di Roma, Latina e Frosinone, infine, è previsto un massimo di 20 giornate.