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Corteo storico, tutte le novità dell’edizione della Sfida

Sarà un Corteo Storico all’insegna delle novità, del ritmo, della spettacolarità e al tempo stesso del massimo rigore storico, quello che sfilerà domani sera per le vie imbandierate della città. Il presidente della Commissione Artistica, Stefano Trabalza, ha infatti dettato delle precise linee guida ai dieci rioni: dall’ordine di sfilata alle norme comportamentali, tracciando persino una sorta di ‘identikit del perfetto figurante’. “Innanzitutto abbiamo chiarito che i corteggi rionali vanno impostati in base all’importanza dei personaggi – spiega Trabalza – con le figure più importanti che devono essere arretrate. Per questo vedremo che la prima dama, simbolo dell’Amore, ed il priore simbolo del Potere, sfileranno nelle ultime posizioni, comunque sempre prima del cavaliere, che chiuderà la compagine.”

Altra piccola rivoluzione riguarda il gruppo dei musici. “Le prime bande musicali hanno avuto origine proprio agli inizi del ‘600 – spiega ancora – e questo ci permette di poter accostare ai tamburini, che non hanno più la funzione militare ma di gruppo sonoro, anche chiarine e suonatori di altri strumenti. Questo per rendere più vivo e vivace il corteggio anche sul fronte sonoro”. E considerando che la parola d’ordine era stupire e ‘maravigliare’ si torna a puntare con decisione anche sulle allegorie. “Il Corteo Storico deve connotarsi sempre di più come carosello ed apparato di giostra, quindi non solo costumi cosiddetti all’eroica, ma incremento delle allegorie. I personaggi delle ricostruzioni allegoriche – anticipa – non saranno conteggiati nel numero massimo a disposizione di ogni rione, questo vuol essere un incentivo per l’impegno e la spettacolarizzazione”.

Il persorso e gli orari

Nel vademecum inviato nei mesi scorsi alle singole commissioni artistiche rionali, sono stati delineati persino i tratti principali da adottare nella selezione di figuranti. “E’ stato improntato una sorta di identikit con le caratteristiche che dovrebbero contraddistinguere le dame, i nobili e gli altri componenti del corteggio, con l’intento di fare un salto di qualità – rileva Trabalza – ed uniformare in qualche modo i figuranti. Inoltre abbiamo indicato precisi tempi e distanze da tenere lungo il percorso”.

Per quanto riguarda i cerimoniali in piazza della Repubblica, l’Ente Giostra proporrà ben tre allegorie: Bellezza, Amore e Potere che poi faranno da cornice agli allestimenti scenografici. Eliminata la tribuna popolani, saranno riservati spazi più grandi e confortevoli ai fotografi, che avranno a disposizione varie postazioni anche al Campo de li Giochi. “Per quanto la Giostra la novità sarà l’ingresso dei dieci cavalieri – conclude – non entreranno più insieme ai cortei rionali, ma usciranno direttamente da sotto la tribuna palestra provenienti dai nuovi box realizzati nello spazio dell’ex piscina comunale”.