Una persona su dieci alla guida ubriaco o drogato. È l’esito dei controlli effettuati nella notte tra sabato e domenica dalla polizia, che ha visto in campo 4 pattuglie della stradale con l’ausilio specialistico di personale Medico/Infermieristico dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Polizia di Stato e l’intervento di unità della Questura di Perugia.
I controlli si sono svolti nell’ambito delle iniziative tendenti ad individuare nuove strategie per limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali, anche con conseguenze mortali, determinati da abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti che vedono coinvolti molti giovani, la Polizia di Stato con la Specialità polizia Stradale continua a realizzare mirati servizi nel territorio di Perugia, in zone limitrofe a discoteche e ritrovi notturni. Infatti l’obiettivo principale dei controlli è la prevenzione dell’incidentalità attraverso la sensibilizzazione dei giovani al rispetto delle norme e contestualmente alla salvaguardia della vita.
Nel dettaglio sono stati complessivamente controllati 53 veicoli e 70 persone. Di queste 7 – tutti uomini – erano alla guida in stato di alterazione psicofisica: 5 positivi all’alcoltest, 1 sotto l’effetto di stupefacenti ed un altro sia di alcol che di droga. A seguito dell’attività svolta, per violazioni al Codice della Strada sono state ritirate 7 patenti e decurtati complessivamente 60 punti.
In particolare 4 delle persone alla guida ubriache hanno dai 28 ai 32 anni (uno di questi era positivo anche agli stupefacenti), un altro dai 23 ai 27 anni e l’ultimo oltre i 33 anni. Era invece neopatentato (18 – 22 anni) il ragazzo fermato alla guida sotto l’effetto di stupefacenti.
In merito a 6 conducenti, per avere superato i limiti di tasso alcolemico stabiliti dal Codice della Strada, si procederà, per 5 ad altrettante denunce in stato di libertà e per 1 a segnalazione al Prefetto di Perugia per i provvedimenti di competenza; analoga segnalazione alla Prefettura verrà fatta anche per i conducenti assuntori di sostanze stupefacenti per i quali si è in attesa di riscontro dal Centro Clinico Tossicologico forense della Polizia di Stato di Roma.