Consiglio dice 'Sì' a Convenzione per gestione associata Servizi sociali in Alto Tevere - Tuttoggi.info

Consiglio dice ‘Sì’ a Convenzione per gestione associata Servizi sociali in Alto Tevere

Redazione

Consiglio dice ‘Sì’ a Convenzione per gestione associata Servizi sociali in Alto Tevere

L'assessore Bassini "Nasce un welfare di comprensorio" | Il dibattito durante l'assise tifernate
Mer, 28/12/2016 - 15:34

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E’ stato approvato dal Consiglio comunale tifernate lo schema di Convenzione tra i Comuni di Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali della Zona sociale n. 1.

Nemmeno un “no” per l’atto, che ha ricevuto un ampio consenso: oltre la maggioranza anche Tiferno Insieme e Castello Cambia mentre Movimento 5 Stelle, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si sono astenuti. Il Comune di Città di Castello ne esce confermato capofila, cioè il soggetto a cui conferire la delega per l’esercizio delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali previsti; coordinatore e vice della Conferenza di Zona saranno rispettivamente gli Assessori alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello e di Umbertide.

bassiniL’esercizio in forma associata permette uniformità e omogeneità al sistema locale, qualità servizi e contenimento costi” ha detto l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, ribadendo che “i servizi sociali di comprensorio ottimizzeranno interventi a fronte di nuove e maggiori vulnerabilità: un welfare comunitario in cui la gestione associata non sarà soltanto una strategia ma uno strumento operativo ordinario nelle erogazione di servizi. L’approvazione dello schema della Convenzione è propedeutico alla stesura definitiva del Piano sociale di zona”.

Giovanni Procelli, capogruppo di La Sinistra e presidente della Commissione Servizi, è intervenuto ricordando che “la Convenzione è necessaria anche ad incorporare dei finanziamenti europei. E’ stato un lavoro impegnativo e quasi unanimemente condiviso”.

crociSia come consigliera che come professionista sanitaria sento il problema molto vicino” ha detto Tiziana Croci (consigliere Psi), “la convenzione rappresenta uno strumento operativo ordinario nella gestione, molto importante per la dimensione sociale ed economica dei problemi. Complimenti all’assessore Bassini. Il Psi si esprime favorevolmente tanto più perché dà l’opportunità al comune di essere capofila e permette di gestire risorse europee ma anche nazionali per la lotta alla povertà”.

bucciPer Vincenzo Bucci (Castello Cambia), la convenzione merita attenzione per “il servizio che offre ai cittadini in difficoltà, per agevolare i percorsi di accompagnamento a giovani ed anziani; si tratta di un servizio che aiuta anche i piccoli comuni; recupera funzioni dalla Asl 1. Forse è in forte ritardo: la gestione associata è prevista da una legge del 2000. Una valutazione personale riguarda l’esplosione dei bisogni. Con questo atto ci si attende il miglioramento e l’ampliamento dei servizi. Castello Cambia appoggia la proposta, auspicando che i comuni siamo protagonisti e controllori dei risultati. I servizi sociali non possono essere ricondotti alla dinamica maggioranza/opposizione. Voteremo sì”.

lignaniAndrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), ha sostenuto che “tale iter è determinato dal fallimento della governance della Regione sul decentramento dei servizi. Con questo atto torniamo a prima della riforma del 2007 e a 12 zone come quando Asl e Comunità Montana erano collegate, dopo una serie mini-riforme regionali abortite. Ci mancherebbe che Città di Castello non sia comune capofila, dato che un onore ma anche un onere. Alla luce di questa vicenda, abbiamo messo una toppa ai guasti, non c’è di che vantarci. Mi asterrò”.

zucchiniContestata da Gaetano Zucchini (Pd) la ricostruzione di Lignani, che, ringraziando l’assessore Bassini, ha precisato come “l’evoluzione socio-sanitaria è cambiata perché alle cronicità assistenziali se ne sono aggiunte sempre maggiori. C’è una discesa drammatica del Pil regionale e c’è un aumento della non autosufficienza; è necessario un approccio di prossimità, collegato a esigenze calate nel territorio. Due cose la convenzione ha di rilevante: i rapporti con la Asl quanto ad accreditamento e finanziamento. Il consiglio comunale dovrebbe essere proposito e indicare le criticità. Il gruppo appoggia la convenzione e augura buon lavoro”.

sassoliniSono perplesso di tanto entusiasmo” ha detto Cesare Sassolini (Forza Italia), “si prenda atto che le risorse sono scarse e si gestiscono con gli altri che non riescono ad averle. Il Comune dovrà governare un ambito molto vasto e impegnativo. Questa è una sconfitta anche della Regione, che delega al comune una funzione che dovrebbe starle in capo. Le voci di interventi sono numerose: dall’assistenza agli anziani ai minori, dalle famiglie indigenti a quelle in crisi, non ultima l’immigrazione. E’ un calderone in cui si darà poco a tutti e si ascolterà poco tutti. L’assessore si troverà a centellinare risorse che sono poche e le Isee risibili perché il criterio del reddito non dà sempre giustizia della difficoltà economica. Mi asterrò”.

gasperiMarco Gasperi (Movimento Cinque Stelle): “Siamo molto felici della convenzione ma ci sono delle incongruenze: le competenze di chi sono? Non vorrei che il comune si limitasse ad assegnare i contributi, in assenza di un regolamento unico. Non si definiscono le modalità di incarichi e rimborsi, i carichi economici dei comuni, la seduta di zona non è pubblica e non dà voce alle opposizioni. La conferenza di zona è formata dalla maggioranza. In realtà la gestione associata è già stata votata a Perugia: mancano delle specificazioni che sarebbero dovute per trasparenza. Ma essendo un punto cardine del nostro programma non me la sento di votare no”.

manciniI fondi sociali sono in diminuzione” ha annunciato Valerio Mancini, consigliere della Lega e consigliere regionale. “Dove sono i soldi? Siamo alle buone intenzioni davanti a pessimi risultati. Non c’è l’autonomia finanziaria, che darebbe dignità a questa Giunta e a questo Consiglio. Dobbiamo aspettare che qualcuno ci dia i soldi per i nostri poveri. Questa convenzione è una baggianata politica: il Centrosinistra ha raddoppiato la povertà, aumentando la fascia di chi sta diventando povero e peggiorando le condizioni complessive. 127 milioni di ore di voucher in Umbria sono le politiche che ingenerano disagio economico, disservizi e problemi. Vorrei votare sì: ma, se qui lavoriamo e a Roma tagliano, è inutile. La misura deve essere uguale: sull’immunità, il sindaco viene da una forza politica che è stata falcidiata dalla caduta di questo istituto. Se l’assessore fa conto sulle risorse della Regione, non le vedrà. Ci asterremo”.

Luciano Bacchetta e Stefano Vinti (1)Il sindaco Luciano Bacchetta ha replicato a Mancini dicendo che “le valutazioni non sono attinenti al tema” e a Lignani che “la maggior parte delle riforme endoregionali hanno cercato di centralizzare le funzioni con scarsi risultati, una per tutte quella delle Asl. La nostra sta scontando una dimensione eccessiva su organizzazione e servizi. Concordo su alcune valutazioni non positive. L’ho detto sui rifiuti: non possiamo pensare che nel grande caos in Umbria decisioni che verranno prese nei prossimi mesi potranno trovare soluzioni, solo attingendo al nostro patrimonio professionale e storico. Non possiamo continuare ad essere marginalizzati perché siamo responsabili e seri. Per quanto mi riguarda la Fcu è un aspetto dirimente del nostro rapporto con la Regione, che dovrà rivedere diverse questioni. C’è stata indeterminatezza e confusione amministrativa che ha messo tutti in difficoltà. Città di Castello è capofila ovunque, essendo il comune più grande. Dovremmo confrontarci su tutto, facendo anche una rilettura critica del passato – parlo dei primi anni 2000 quando specie nei rifiuti eravamo l’ultima ruota del carro -. Le responsabilità sono diffuse e molteplici ma dobbiamo trarre insegnamento con totale autonomia”.

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