Sul fronte candidature in vista dei congressi provinciali e comunali nel Partito democratico è tempo di nomi. Manca un mese esatto alla deadline entro cui si svolgeranno le assemblee provinciali del Partito Democratico e come in qualsiasi elezione che si rispetti non manca la girandola di candidature, passi indietro, volti nuovi e retro-marche, non mancano.
Le scadenze
Il tempo per la presentazione dei programmi delle unioni comunali e per le candidature per i congressi provinciali sta infatti per scadere: la scadenza è fissata al 2 ottobre. Le riunioni dei circoli, invece, vanno dal 12 al 22 ottobre. Entro il 29 ottobre ci sono le assemblee provinciali per l’elezione dei segretari provinciali. Dal 30 ottobre al 12 novembre, ci saranno poi le elezioni dei segretari comunali con più circoli, mentre per le candidature c’è tempo fino al giorno prima, entro le 20.
I nomi al provinciale di Perugia
Alla guida del provinciale perugino, si va verso un candidato unico, Leonardo Miccioni, appoggiato dal segretario regionale Giacomo Leonelli e apparentemente gradito a tutte le correnti piddìne. Il sindaco di Gualdo Cattaneo Andrea Pensi e della vicesindaco al Comune di Piegaro, Simona Meloni, nomi tirati in ballo nei giorni scorsi, avrebbero ‘educatamente’ declinato l’invito.
A conferma dell’ipotesi, il comunicato stampa inviato venerdì mattina proprio da parte del perugino Miccioni, che dichiara di aver accettato il suggerimento di “molti amici e iscritti del Partito Democratico che mi chiedono di essere in campo e assumermi la responsabilità di un nuovo progetto, da costruire insieme, per un partito che sappia guardare avanti con unità d’intenti pur nel rispetto di ogni sensibilità, faccia rete tra i vari livelli e che investa sui giovani e sulla formazione”. E poi: “Il Pd che vorrei – aggiunge – è un partito che sa ascoltare, che investe sui giovani e sulla formazione; che fa del radicamento la sua forza, soprattutto nelle realtà, comuni o frazioni, più piccole e periferiche; che sa rispettare l’autonomia dei territori e che sa essere interlocutore affidabile e fare rete con gli altri livelli organizzativi”. Lunedì, come da regolamento, la candidatura sarà depositata alla commissione provinciale per il congresso, martedì la presentazione ufficiale.
PD Perugia, a ottobre il congresso dopo dimissioni Giacopetti
Al comunale di Perugia
Sempre nella mattinata di venerdì anche la segreteria comunale, dopo le dimissioni di Francesco Giacopetti e di tutto lo staff, il 30 maggio scorso, sembra aver trovato il giusto candidato. A scendere in campo, dopo il nome di Tommaso Bori (attuale consigliere comunale di Perugia) circolato negli ultimi giorni, per la segreteria di piazza della Repubblica c’è il docente di economia politica all’università di Perugia, Paolo Polinori che utilizza la propria pagina Fb per rendere pubblica la sua scelta. “Negli ultimi anni mi sono impegnato nel Partito Democratico per la città e la regione in cui vivo e lavoro. Le esperienze come membro della Direzione Regionale, come coordinatore dell’Assemblea Programmatica Regionale e come collaboratore nel rapporto di Barca “Mappa il PD di Perugia” mi hanno consentito di integrare quella di docente universitario impegnato in un contesto socio-economico che ha drammaticamente colpito i giovani. Il PD mi ha reso partecipe di una realtà viva, impegnata ed attenta alle istanze sociali. Queste esperienze, unitamente alle sollecitazioni ricevute da tanti amici che mi hanno incoraggiato ad un impegno ancora maggiore, sono ciò che mi spingono alla stesura di questi spunti sulla e per la città di Perugia e sul ruolo che il principale partito cittadino deve e può avere. La città è fatta di persone che trovano il modo di convivere relazionandosi e svolgendo delle funzioni a valore sociale aggiunto, meglio se in un contesto connotato dalla bellezza e da una adeguata qualità della vita. Il ruolo della politica è quello di riaffermare gli aspetti legati alla naturale propensione umana alla vita sociale, e alla bellezza, promuovendo gli strumenti atti a favorire ed aumentare la partecipazione sociale ed alla vita politica, nel rispetto delle diversità e consentendo a tutti una qualità di vita almeno dignitosa con particolare riguardo ai giovani. Il prossimo congresso del PD di Perugia rappresenta il luogo ideale per discutere con chi vorrà queste brevi riflessioni”.
Una disponibilità, quella di Polidori, che Giacopetti dice di “accogliere con entusiasmo”. “Verso Paolo ho un debito di riconoscenza per il grande impegno e la grande passione con cui ha guidato il percorso di Mappa il Pd con il team dei Luoghi Ideali di Fabrizio Barca, l’esperienza forse più importante dei miei tre anni alla guida del Pd cittadino. Il Pd a Perugia ha bisogno del contributo di persone in gamba come Paolo e sono certo che sapremo valorizzare il suo importante impegno in prima persona”.
C’è poi un’altra partita tutta ancora da giocare: quella dei nomi che andranno a comporre lo staff delle due segreterie. Su questo versante le bocche sono ancora cucite, dipendendo soprattutto dal candidato che poi risulterà vincitore nella competizione.
Sul versante Terni
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