Compie quarant'anni il sistema di garanzia di Confindustria Umbria. Prima come Confidi Perugia e Assofidi Terni ed ora come Fidindustria Umbria, nata nel 2008 dalla fusione dei due consorzi provinciali preesistenti, questo sistema rappresenta da sempre e si conferma, con le sue garanzie, un importante strumento al servizio della piccola e media impresa. Un traguardo che è stato celebrato a Perugia, presso la sede di Confindustria, in occasione dell'Assemblea Annuale di Fidindustria Umbria.

Il ruolo della garanzia nel rapporto banca-impresa, anche alla luce della crisi economico-finanziaria, è stato inoltre il tema sul quale si sono confrontati durante la parte pubblica dell'Assemblea alcuni rappresentanti delle banche locali e del sistema delle garanzie.

Dopo il saluto introduttivo da parte di Giuseppe Listanti, presidente Fidindustria Umbria e di Umbro Bernardini, presidente Confindustria Umbria, c'è stato l'intervento del neo-assessore regionale alla Programmazione ed Organizzazione delle Risorse Finanziarie Franco Tomassoni che ha ribadito l'attenzione della Giunta Regionale nei confronti del sistema umbro delle garanzie ed ha confermato l'impegno già sancito dalla Giunta uscente, per il suo sostegno in questo momento delicato per le piccole e medie imprese.

Subito dopo il vicepresidente di Fidindustria Umbria Giuseppe Metelli ha conferito una targa ricordo ai past president che si sono avvicendati nei 40 anni di vita dei 2 consorzi oggi uniti: per Assofidi Terni a Bruno Urbani (1984), Laerte Gambini (1984 – 1998), Stefano Pallotta (1998 – 2001), Giuseppe Listanti (2001 – 2008); ed infine per Confidi Perugia Arnaldo Caprai (1995 – 2000) e Antonio Campanile (2000 – 2008). Un ricordo particolarmente affettuoso è stato riservato alla memoria degli ex presidenti scomparsi: Enrico Albert (1969 – 1984), Vittorio Emanuele Gatti (1970 – 1975), Fausto Maria Pascoletti (1975 – 1987) e Enzo Briziarelli (1987 – 1995).

A seguire c'è stato il puntuale ed autorevole intervento di Luca Erzegovesi, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari dell'Università di Trento, uno tra i maggiori consoscitori del mondo delle garanzie a livello nazionale.

Egli ha trattato il tema della “Garanzia come correttivo del merito creditizio delle imprese” ed ha fornito il suo punto di vista in merito alle trasformazioni operative e normative in atto.

A conclusione della giornata si è svolta la tavola rotonda, moderata dal presidente Listanti, dal titolo “Quali prospettive nel breve e medio periodo per l'accesso al credito”. Sono intervenuti Aldo Dante, Direttore Area Centro Gruppo Intesa Sanpaolo, Alfredo Pallini, Direttore Generale Banca Popolare di Spoleto, Luca Tacconi, Consigliere Federconfidi (Federazione Nazionale dei Confidi di Confindustria) e Fidindustria Umbria e Giacomo Porrazzini, Presidente Gepafin, la finanziaria della Regione Umbria.

Il presidente Listanti ha inizialmente ripercorso le fasi importanti di una attività che, come ha sottolineato, consiste nella concessione di garanzie collettive a favore dei propri consorziati, affinché questi siano agevolati nell'acquisizione dei mezzi creditizi necessari per il finanziamento delle loro attività sia correnti che d'investimento. E a tal fine sono oltre 15 le convenzioni stipulate finora con banche operanti in Umbria.

Anche oggi Fidindustria Umbria continua ad operare onorando il principio della mutualità e della solidarierietà di categoria attorno ai quali – 40 anni orsono – si sono costituiti i 2 confidi originari a Perugia e Terni. Il Consorzio associa oltre 600 piccole e medie imprese operanti in Umbria. I finanziamenti garantiti sono stati, dal 1970 ad oggi, oltre 550 milioni di euro.

“La decisione di costituire un'unica struttura – ha ricordato Listanti – deriva anche dai mutamenti che negli ultimi anni hanno riguardato lo scenario creditizio. Una scelta importante in termini di efficacia operativa, mirante al raggiungimento di una maggiore dimensione, di un più adeguato livello di patrimonializzazione e di un modello organizzativo al passo con le nuove esigenze delle imprese in materia di assistenza finanziaria. Il 2009 è stato il secondo anno di attività per il nuovo consorzio regionale. Sia per noi, che per le banche, è stato un anno significativo e delicato: il proseguire delle concentrazioni bancarie, le problematiche relative agli assets patrimoniali e le crisi di alcuni istituti, insieme alla crisi economica mondiale e locale, hanno determinato una contrazione dei volumi di credito concessi alla clientela in genere, e soprattutto alle aziende”.

In questo scenario il consorzio Fidindustria ha operato, contenendo gli effetti negativi della crisi, garantendo direttamente oltre 29 milioni di euro d'affidamenti (+60% rispetto al 2008).

Il Consorzio ha consolidato la sua presenza e si è impegnato, a livello regionale, su diversi tavoli di lavoro nella trattazione di casi aziendali specifici ed ha – in generale – aumentato il suo impegno di sostegno alle aziende iscritte.

Da parte del presidente di Confindustria Umbria Bernardini è stata sottolineata la natura privata ed autonoma, indipendente dalla politica, del Consorzio: “Fra le associazioni che hanno un sistema Confidi – ha detto – siamo tra quelle storicamente ben gestite ed efficienti. Poi, grazie alla fusione, il sistema ci ha guadagnato dando buoni risultati. Dialogare e confrontarci è importante, ma ora tra noi e le banche è arrivato il momento di avere più fiducia reciproca”.

Anche dal dibattito è emerso come debba rimanere centrale, anche in futuro, la volontà e l'iniziativa degli imprenditori, pur in collaborazione con le banche, le associazioni e gli altri interlocutori istituzionali.