“Le dichiarazioni rilasciate da Nicola Alemanno, candidato a sindaco di Norcia, sul futuro della Comunità Montana della Valnerina sono considerazioni di carattere personale che non vorrei alimentassero un allarmismo privo di fondamento”. Comincia così la replica di Giampaolo Stefanelli, candidato sindaco a Norcia per la lista trasversale composta da Pd, Nuova Norcia e L'Osservatorio, ad Alemanno che lanciava allarmi sul nuovo ente montano.
“Il sottoscritto, certo dell'importanza dell'argomento, con discrezione ed efficacia, – evidenzia Stefanelli – ha già affrontato questa problematica con le varie Istituzioni nella consapevolezza che la riforma del sistema e dell'organizzazione delle Comunità Montane voluta dalla Regione Umbria sia finalizzata a far sì che questi enti siano sempre di più strumento di sviluppo locale. Diversamente ritengo che l'ampliamento dei confini della Comunità Montana della Valnerina ai comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino, e Stroncone, abbia rafforzato il ruolo che questo ente dovrà svolgere in specifiche funzioni quali la tutela del territorio, la tutela orografica, idrografica e paesaggistica nonché delle specifiche problematiche relative all'agricoltura e ad alcuni servizi, pur non sottovalutando l'impegno di carattere finanziario che in ogni caso avrà la necessaria attenta copertura da parte degli enti preposti. Ritengo che la sede di Norcia – aggiunge – non sia messa in discussione, né dal programma di riordino territoriale previsto dalla legge regionale 18/2003 né dal decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 122 del 10 novembre 2008, perché l'attuale comunità Montana ne ha già una. Ovviamente, altro discorso è quello di volere individuare una sede più prestigiosa e, personalmente, non vedo alcun problema nella decisione di destinare Palazzo Accica a sede della nuova Comunità Montana della Valnerina”.
Sostegno anche al commissario straordinario. “A maggior ragione – dice Stefanelli – non nutro alcun timore o dubbio sul ruolo che il Commissario Prefettizio Giancarlo De Filippis, possa svolgere per tutelare gli interessi della nostra città e del nostro territorio: egli è un sindaco a tutti gli effetti e, in questi mesi, ha dimostrato non solo di avere a cuore la nostra città ma anche la capacità di trovare soluzioni alle problematiche presenti nel territorio. Infine ricordo, se a qualcuno dovesse sfuggire, che la nuova legge sulle comunità montane prevede che la nuova amministrazione abbia quattro mesi di tempo dal suo insediamento per fare il nuovo statuto dell'ente. Quella che verrà nominata nei prossimi giorni sarà un'amministrazione di transizione perché subito dopo l'approvazione della “Carta fondamentale” e quindi subito dopo le elezioni amministrative del 2009, ogni amministrazione comunale, dovrà di nuovo nominare i propri rappresentanti”.