CLAMOROSO, MENOTTI VENDE IL CASTELLO IN SCOZIA. PER SALDARE I DEBITI E TRASFERIRSI A SPOLETO. 20 MILIONI € PER YESTER HOUSE (Guarda le foto) - Tuttoggi.info

CLAMOROSO, MENOTTI VENDE IL CASTELLO IN SCOZIA. PER SALDARE I DEBITI E TRASFERIRSI A SPOLETO. 20 MILIONI € PER YESTER HOUSE (Guarda le foto)

Redazione

CLAMOROSO, MENOTTI VENDE IL CASTELLO IN SCOZIA. PER SALDARE I DEBITI E TRASFERIRSI A SPOLETO. 20 MILIONI € PER YESTER HOUSE (Guarda le foto)

Mar, 09/12/2008 - 21:30

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di Carlo Ceraso

Yester House è in vendita. E’ quanto ha deciso Francis Menotti che, stando a quanto può anticipare Tuttoggi.info, con il ricavato vuole sanare tutti i debiti e stabilire nella città del festival la sua residenza. La splendida tenuta scozzese, che il maestro Gian Carlo Menotti acquistò nel lontano 1970, è rimasta fino ad oggi pressochè sconosciuta ai più. Se si possono ora vedere le prime immagini lo si deve al sito della agenzia immobiliare Savills di Edimburgo, a cui Francis ha affidato l’incarco di vendere la prestigiosa e storica tenuta scozzese. Recensita, ora che non ha più segreti, anche sull’ultimo numero della edizione americana di A.D..Inutile dire che il ritorno a Spoleto di Francis, che vorrebbe trascorrere qui gli ultimi anni della sua vita, è destinato a riaprire molte questioni in capo al Festival dei Due Mondi.

Yester House – e’ forse la residenza d’epoca più esclusiva della Scozia ma anche la meno conosciuta, chiusa in un parco di 500 acri (200 ettari ca. che la nascondono alla vista anche dalle strade limitrofe) ai piedi delle colline di Lammermuir Hills nell’East Lothian. Il parco conserva ancora le rovine del castello di Yester che risale al XIII secolo. Voluta dai marchesi di Tweddale, Yester House fu realizzata fra il 1699 e il 1728 su disegno di James smith e Alexander McGill con successive modifiche agli interni ad opera di William Adam e di suo figlio Robert. Più di 3.200 i metri quadri delle cinquanta stanze, che includono anche gli appartamenti per lo staff. Ogni stanza è arredata con estremo gusto, grazie a pezzi di antiquariato unici. E’ stato negli anni proprio Francis ad arredare Yester House. In alcune stanze si respira aria di Spoleto grazie alle preziose stoffe di Mastro Raphael che arredano le camere da letto o ad alcuni mobili antichi di manifattura italiana sapientemente restaurati dagli artigiani della città del festival. Fu però l’acustica della Sala della Musica a convincere il Duca ad acquistare la residenza scozzese: quasi 120 metri quadrati dove si possono ammirare tele di William Delacour e un affresco (ignoto l’autore) su una parete alta 9 metri. Nel parco è presente un giardino recintato che risale alla metà del ‘700.

20 milioni di € – la vendita è stata affidata alla Savills di Edimburgo e viene seguita direttamente da Anna Thomas (clicca qui). “Il prezzo di vendita – dice l’agente immobiliare – è fissato fra 12 e 15 milioni di sterline. La maggior parte di chi ha oltrepassato il cancello non sapeva nulla di questa splendida dimora che vanta 5 sale da ricevimento e 14 camere da letto per gli ospiti”. Occorrono dunque, spicciolo più, spicciolo meno, 20 milioni di euro per aggiudicarsi la casa del compositore Gian Carlo Menotti. Cifra che, se confermata al momento dell’acquisto, sarà la più alta pagata per una residenza scozzese.

La decisione di Francis – ad un giornale britannico Francis ha dichiarato che “Yester House è stato un amato ritiro per tutta la nostra famiglia ma adesso è tempo che una nuova generazione la porti avanti”. Probabilmente all’origine della decisione ci sono i notevoli costi di manutenzione che Yester House, residenza che non è stata mai aperta al pubblico, comporta per i proprietari. Basti pensare che dello staff fa parte anche un dipendente addetto alla accensione dei trenta camini che scaldano d’inverno la residenza. Senza considerare giardinieri, colf e cuochi. Non deve comunque esser stata una decisione semplice visto che qui, nel cimitero di Gifford, continueranno a riposare le spoglie della moglie di Chip, Linda, e dello stesso Gian Carlo, scomparso un anno e mezzo fa. Una curiosità che si è appresa solo in queste ore. Il Maestro pare che avesse chiesto di essere tumulato in un piccolo cimitero di montagna, ad una quindicina di chilometri da Gifford. Un luogo bello, bellissimo, unico che il Maestro portava nel cuore ma difficilmente raggiungibile anche con i mezzi.

La svolta – ma non è la vendita di Y.H. la sola decisione di Francis Menotti. Sembra infatti, stando a quanto Tuttoggi.info ha potuto appurare, che l’ex presidente del Festival abbia deciso di fissare a Spoleto la sua residenza. Disposto a saldare tutte le pendenze economiche e finanziarie che negli ultimi anni avevano offuscato la sua immagine e creato più di un attrito (debito che, stando a stime ufficiose, si aggirerebbe intorno fra i 3 e 4 milioni di euro). Impossibile finora contattare Menotti che, stando ai bene informati, dovrebbe trascorrere alcuni giorni dellefeste natalizie a Spoleto. Una decisione comunque che, se confermata, lo riporterà a riconciliarsi con la città costringendo, inevitabilmente, anche le istituzioni a rivalutare la sua figura. Che in questo momento, sotto il profilo artistico, è molto meno offuscata alla luce anche degli scarsi risultati (in termini di pubblico e di sponsor) ottenuti dalla gestione di Giorgio Ferrara, che dal novembre 2007 gli è subentrato alla guida del Festival. La notizia comunque è destinata a suscitare non poco clamore in città. Francis, in questo ultimo anno, ha continuato a lavorare molto all’estero, con una buona risposta in termini di critica e pubblico, specie nella sua Chicaglo. Di progetti per Spoleto al momento non ne avrebbe. Ma è evidente che con 16 milioni di euro in tasca, senza considerare i proventi del lavoro e i diritti d’autore pieni sulle opere di Gian Carlo Menotti e del maestro Barber, qualche idea gli potrebbe anche venire. Che possa pensare ad un nuovo Festival?


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