E’ successo tutto quattro anni fa: un ragazzo, che all’epoca aveva 19 anni, tenta di adescare una ragazzina in rete e le chiede di spogliarsi per lui. Ma la cosa viene a galla e iniziano le indagini. Il giovane, non solo viene denunciato per tentata violenza sessuale ma, dopo la perquisizione che le forze dell’ordine fanno a casa sua, viene anche indagato perchè nel pc aveva materiale pedopornografico, che deteneva e diffondeva online.
Vizio di mente Ieri mattina, dinanzi al gup Alberto Avenoso a Perugia, l’avvocato del ragazzo, Nada Lucaccioni, ha chiesto che il giovane potesse beneficiare dell’istituto della messa alla prova, previsto per pene sotto i quattro anni. Sempre nell’udienza di ieri mattina, lo psichiatra Silvio D’Alessandro ha riferito in aula le conclusioni della perizia che ha fatto sull’imputato dopo che la stessa era stata richiesta dall’avvocato nell’ambito del rito abbreviato condizionato. E, secondo quanto emerso, il ragazzo, all’epoca dei fatti, avrebbe avuto un lieve e parziale vizio di mente. Adesso si tornerà in aula per la sentenza.