Con il taglio del nastro della XIII edizione della Mostra internazionale di arte presepiale, la magia del Natale è entrata ufficialmente a Città di Castello, aprendo l’esposizione del Duomo inferiore e delle chiese del centro storico ai visitatori e alle autorità, che sabato 1 dicembre hanno parlato “di un evento a tutto tondo”, “capace” ha aggiunto il sindaco tifernate Luciano Bacchetta “di puntare i riflettori sul presepio e allo stesso tempo allargare la sua visione su ogni singola caratteristica del territorio, facendo di questa tradizione un volano di promozione, senza snaturare una manifestazione di autentica e semplice devozione popolare”. All’iniziativa erano presenti l’assessore alle Politiche culturali della Regione Umbria, Fabrizio Bracco, il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, il sindaco di Penna in Teverina Cesare Valeriani, Bruno Perchiazzi, presidente dell’associazione Amici del presepio di Città di Castello e tanti cittadini che anche quest’anno hanno voluto scoprire in anteprima novità e ospiti di una mostra “ormai conosciuta come riferimento in Italia, seconda, come hanno dichiarato gli amici di Napoli, soltanto a quella allestita nel capoluogo partenopeo” ha aggiunto Gualtiero Angelini, in rappresentanza dell’associazione di volontari che da tredici anni gestisce organizzazione e programmazione dell’evento. Per Fabrizio Bracco “a Città di Castello il livello artistico si fonde con il respiro culturale che la mostra esprime fin dall’esordio, perché accanto alle origini umbre della tradizione c’è un orizzonte di valori cresciuto intorno alla natività. Gli ideali universali di fratellanza, pace, condivisione sono moneta corrente ed anzi necessaria anche a duemila anni di distanza. Che questo si associ ad una immagine turistica e accattivante dell’Umbria non può che essere un valore aggiunto della promozione, che rappresenta un aspetto autentico della nostra terra”.
“La Provincia ha sempre seguito e sostenuto questa mostra, facendosene testimone con il presepe che da qualche anno ospita nella sua sede, una sede simbolica dell'Unitá d'Italia, della democrazia, della nostra cultura. Quest'anno la collaborazione si concretizzerá a Villa Fidelia nella quale abbiamo organizzato importanti iniziative” ha detto il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, sottolineando come “il presepio possa consolidare il passaggio del testimone tra generazioni e in questi tempi burrascosi offrire una pausa dalle incognite del futuro. Perché il Natale con i suoi riti ed il suo romanticismo è una certezza, a prescindere dalle nostre opinioni o considerazioni sul resto dello scibile”.
La mostra. Ospite d’onore nel 2012 sono i paesi che si affacciano sul Mediterraneo con una preziosa collezione privata, messa a disposizione da due amatori di San Giovanni Valdarno, Giuseppe D’Orsi e Pino Polcaro, sopraffini ricercatori di pezzi particolari che acquistano di persona tra mercati e mercatini, ad oggi, circa un migliaio da ogni parte del globo. Sarà presente inoltre uno stupendo presepe direttamente dal Museo di Gmund, graziosa cittadina austriaca con cui è previsto uno scambio culturale ed in par-ticolare di arte presepiale. Dalla Campania tornano gli artigiani sorrentini, che, coordinati dal Maestro Marcello Aversa, porteranno a Città di Castello sei statue di musici risalenti al Settecento di inestimabile valore. Visto il successo riportato nelle precedenti edizioni, farà parte del percorso il coreografico allestimento dei due grandi presepi umbri in movimento, opera delle associazioni presepistiche di Penna in Teverina e Cascia, mentre è stato riconfermato anche quest’anno il circuito presepiale per le vie del centro storico di Città di Castello: luci accese quindi sui presepi della Società rionale Mattonata, del monastero delle Monache clarisse urbaniste con un magnifico diorama ma anche su quelli realizzati dalla parrocchia di Santa Maria Maggiore, nella chiesa di Santa Maria Nova, nel convento degli Zoccolanti, a San Martin D’Upò, o nel Santuario di Belvedere. Novità assoluta dell’edizione 2012 della Mostra, il presepe di cartapesta realizzato dal maestro Francesco Invidia di Francavilla, il più grande presepe esistente in Italia: con oltre 20 personaggi della grandezza di novanta centimetri. A sottolineare il legame tra Città di Castello e le realtà presepistiche più significative saranno presenti in città con il meglio delle loro creazioni, le associazioni provenienti da Avellino, Sorrento, Cividino, Martinengo, Novedrate, Aprilia e alcuni fra i più grandi artisti a livello nazionale tra cui Angela Tripi (Palermo), Lino Agnini (Nova-Vicenza, presente con un presepe a grandezza naturale), Antonio Pigozzi, Antonio Floris, Marco Bonechi, Romano Dini, Maurizio Bauce (Rovigo), Guido Raccagni (Cividino) e Alberto Cristini (Rovigo), Mirko Tazzioli. Da non perdere infine, la Mostra ospitata a palazzo del Podestà di uno dei più grandi artisti napoletani, Ulderico Pinfildi. L’associazione tifernate sarà presente con quindici opere nella sezione umbra, dove troveranno spazio altri cinquanta esemplari, tra cui tra cui un originale saggio dell’artista tifernate Pietro Pecorari.
Ma la XIII mostra riserva altre sorprese: mercoledì 5 dicembre alle 17.00 ci sarà l’inaugurazione della casa di gesù Bambino presso il Centro Garavelle.
