Cina e Umbria sono sempre più vicine. Sono molti gli umbri che, sempre più spesso, fanno affari con i cinesi, arrivando a vendere attività avviate o immobili. Questo anche grazie alla nascita di portali di annunci economici tradotti dall’italiano al cinese, con prezzi in euro e in yen. Da una parte gli italiani che vogliono vendere un’attività o una casa. Dall’altra i cinesi, alla ricerca del business, di imprese da rilevare o di oggetti di lusso da acquistare. Gli annunci, come nel caso di uno dei portali del settore preso come riferimento (www.vendereaicinesi.it), vengono messi sia online che sulle pagine cartacee di due giornali in lingua cinese pubblicati in Italia. Un mercato, quello dell’immobiliare, ancora in sofferenza, complice una crisi che ancora pesa sugli italiani, ed è così che gli umbri cercano di “fare cassa” rivolgendosi agli imprenditori asiatici, al momento tra i pochi interessati a fare investimenti di questo tipo. Umbria compresa, dicevamo.
Il meccanismo è semplicissimo. Pagando una cifra di circa 45 euro, lo staff del sito si occuperà di tradurre l’annuncio di vendita dell’immobile in lingua cinese e di pubblicarlo per 60 giorni. Ed ecco che, cliccado sull’Umbria dalla mappa interattiva del sito, in un click si apre una pagina contenente una decina di annunci: case, capannoni, attività commerciali e persino un castello medievale. Tra i primi risultati un bar con “ottimo giro di affari” a Perugia. Il locale, come specifica l’annuncio, di 180 mq, con attigua sala slot machine, è completamente arredato e ha un fatturato di un milione di euro l’anno. Il prezzo di vendita? Duecentocinquanta mila euro, un milione e settecento yen. Ad Orvieto, per 510mila euro, l’imprenditore asiatico interessato potrà aggiudicarsi una tabaccheria con avviamento pluriennale completa di licenza, vendita dei valori bollati, ricariche telefoniche, bollo auto, gratta&vinci, servizio di trasferimento denaro e fotocopie, articoli da regalo e per fumatori e corner sportivo. E ancora: a Gubbio è in vendita un albergo a tre stelle, costruito nell’anno 1978, in “posizione strategica”, 25 camere da letto e su tre piani. Impianti a norma, specifica l’annuncio. Il prezzo, in questo caso, non è specificato e sarà probabilmente riferito con trattativa privata.
Castello da sogno. Ma ad attirare l’attenzione è sicuramente l’inserzione di un castello medievale a Deruta di oltre 2mila mq, con “restauro perfetto e arredi prestigiosi d’antiquariato affreschi, opere d’arte”. Cento stanze di cui 12 suite, 19 bagni, 3 torri, parco e piscina, il tutto, come assicura l’annuncio, in posizione dominante. Insomma, continua l’annuncio, un sogno. “Astenersi perdi tempo, prezzo di rilevante è adeguata importanza fornito su richiesta scritta“.
Altre occasioni. Infine, tra le inserzioni c’è anche un palazzetto a Castel Viscardo, un capannone industriale a Torgiano, un ristorante pizzeria a Città di Castello, un autolavaggio a Spoleto. A Magione una villa circondata da uno splendido parco , con piscina e zona barbecue è un terreno di 700 mq, predisposta per attività cinofile. Il costo è fissato a 700mila euro. Occasioni da prendere al volo per gli imprenditori orientali? Chi può dirlo, provarci non costa (quasi) niente.