Stavolta la voglia di fare lo spiritoso gli è passata. Altro che cervo da 2 quintali che ti taglia la strada (clicca) o il tassista ubriaco che rischia di farti perdere l’aereo (clicca): Angelo Franchini, stavolta, l’ha scampata davvero bella. Anche lui doveva essere infatti a Mumbai nei giorni dell’attacco terroristico. “Mi ritengo assolutamente fortunato di non esser partito” dice al telefono raggiunto da TO® “dovevo fare una consulenza per il rinnovo di un ristorante a Mumbai ma un altro impegno a Kiev alla fine mi ha fatto desistere”. Il pensiero va al collega Emanuele Lattanzi “è stato davvero coraggioso” dice Franchini “con Emanuele ci conosciamo per e-mail dal momento che facciamo parte del ‘Gruppo virtuale cuochi italiani nel mondo’. Ha avuto coraggio ad affrontare la situazione ma d’altra parte credo che ogni padre darebbe la vita per un proprio figlio. Speriamo che la situazione migliori anche a Bangkok. Anche lì ho degli amici cuochi”