CELEBRAZIONI SAN PONZIANO : SOLENNE PONTIFICALE PRESIEDUTO DAL CARDINALE RE (Foto) - Tuttoggi.info

CELEBRAZIONI SAN PONZIANO : SOLENNE PONTIFICALE PRESIEDUTO DAL CARDINALE RE (Foto)

Redazione

CELEBRAZIONI SAN PONZIANO : SOLENNE PONTIFICALE PRESIEDUTO DAL CARDINALE RE (Foto)

Mer, 14/01/2009 - 20:24

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“La storia di Spoleto e il suo presente sarebbero meno ricchi di umanità senza quella fede cristiana che Ponziano ha testimoniato con la propria vita, ma anche con l'effusione del sangue”. È un passaggio dell'omelia che il cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto per la Congregazione dei Vescovi, ha tenuto mercoledì 14 gennaio, nella Cattedrale di Spoleto, per la solennità di S. Ponziano, patrono della Città. Il Porporato è stato salutato in Duomo dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana. C'erano anche altri vescovi: mons. Giuseppe Chiaretti, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve; mons. Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto-Todi; mons. Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio; mons. Gino Reali, vescovo di Porto-Santa Rufina. C'erano numerose autorità civili e militari della regione, tra cui i prefetti di Perugia e Terni e alcuni parlamentari umbri. Presenti gran parte dei sindaci della diocesi, con rispettivi gonfaloni. La liturgia, cui hanno partecipato anche molti sacerdoti diocesani, è stata animata dalla Cappella Musicale del Duomo. L'istituzione musicale ha ricevuto le congratulazioni del Cardinale al termine della celebrazione. La carità è stata il fulcro delle celebrazioni in onore del Patrono. Le delegazioni di ogni parrocchia della diocesi hanno consegnato al cardinale Re un segno concreto della vicinanza e della carità della Chiesa spoletina verso la Caritas Georgia, impegnata nel sostenere i migliaia di profughi, vittime dell'ultimo, nefasto conflitto dello scorso agosto. Il Principe della Chiesa, ripercorrendo la vita del martire Ponziano, ha parlato di attuali tragici episodi in cui anche oggi vengono uccisi i cristiani: in India, in Iraq, in Sudan e in altri luoghi. “Oggi – ha detto Re – i cristiani non sono più uccisi a causa di Cristo, non sono più dati in pasto alle belve o decapitati come S. Ponziano. Oggi ai cristiani è chiesta una testimonianza diversa, ma non per questo meno impegnativa di quella che dovette affrontare S. Ponziano. Non si può negare – ha continuato – che vi sono oggi altri tipi di prova che gravano, a volte pesantemente, sui cristiani: correnti di pensiero, stili di vita, modelli di vita che vanno in altro senso. Per essere coerente con la propria fede un cristiano deve sovente andare contro corrente”. Il Prefetto dei vescovi ha invitato i presenti ad essere fedeli ai valori cristiani, ad avere robustezza di vita in un ambiente che non favorisce una vita secondo la fede. “S. Ponziano – ha sottolineato Re – ci invita ad affrontare con coraggio le prove di ogni giorno che la vita cristiana comporta. Lui che non ha indietreggiato di fronte alla persecuzione e alla prospettiva della morte, ci insegna a non rassegnarci al male e a vincere il male con il bene. In questo suo giorno di festa, egli ci invita a riflettere su quali valori vogliamo costruire il nostro futuro. Il Martire – ha proseguito – ci invita a ragionare sul valore della fede nella costruzione della società e ci ricorda che le radici di Spoleto sono cristiane; ci ricorda che dal secondo secolo l'identità di questa terra, ricca di valori e radicata in preziose tradizioni secolari, è un'identità cristiana”. Il pomeriggio del 14 la Sacra Testa del Patrono è stata riportata processionalmente nella basilica a lui dedicata. La reliquia è stata scortata per le vie di Spoleto da oltre sessanta cavalli e cavalieri, ricordare che S. Ponziano è invocato come “felice cavaliere del cielo”. Nella solennità di S. Ponziano, patrono di Spoleto, è stato inaugurato il palazzo arcivescovile, restaurato dopo il terremoto del 1997. È stato il cardinale Giovanni Battista Re, dopo il pontificale in Duomo in onore del Martire spoletino, a benedire ed inaugurare il complesso. La cerimonia si è svolta nell'antico “Salone dei Vescovi”, tornato allo splendore medievale. “E' una grande gioia per me, ha detto il Porporato, benedire la casa del vescovo, una casa aperta, una casa che interessa tutti. Chiunque vi busserà, troverà risposte adeguate. Avete un episcopio unico, stupendo. Anni fa, da turista, ho visitato Spoleto. Oggi, la trovo molto migliorata; ha compiuto un vero progresso; il volto della Città è molto più bello e accogliente. Piazza Duomo, con la sua magnifica scalinata e la sua imponente cattedrale, è un incanto”. Dopo il Cardinale, ha preso la parola l'arcivescovo Fontana, centoquindicesimo successore di S. Brizio, primo vescovo di Spoleto. Il presule ha parlato del restauro come di un'operazione complessa, che ha ricevuto il sostegno da parte della legge e delle autorità competenti: nazionali, regionali e comunali. “Il palazzo che abbiamo riaperto – ha detto – è l'icona di una storia che ci appartiene. Abbiamo ripreso il gusto di esserci”. Da sottolineare che la residenza dell'arcivescovo è stato l'ultimo immobile di proprietà ecclesiastica ad usufruire dei fondi del terremoto. Prima, mons. Fontana ha voluto che fossero restaurate le chiese e le case dei sacerdoti. Il sindaco di Spoleto, Massimo Brunini, e l'assessore alla cultura della Regione Umbria, Silvano Rometti, hanno sottolineato la bella e proficua collaborazione che c'è tra le istituzioni umbre e la Chiesa per il bene della società. “S. Ponziano per noi spoletini è un punto di riferimento imprescindibile” ha detto il sindaco Brunini. Il primo cittadino ha ringraziato il cardinale per le belle parole pronunciate su Spoleto e lo ha invitato di nuovo a tornare. Nella Sala dei Vescovi sono raffigurati, dipinti sul muro, tutti i vescovi che nel tempo si sono succeduti nella cattedra spoletina: da S. Brizio a monsignor Antonio Ambrosanio. Due di essi vennero eletti papi: Maffeo Barberini, eletto Papa nel 1623 con il nome di Urbano VIII, e Giovanni Maria Mastai Ferretti, eletto al soglio di Pietro nel 1846 con il nome di Pio IX. All'inaugurazione hanno preso parte le autorità convenute per la festa di S. Ponziano. Oltre alla residenza dell'arcivescovo è stata risistemata anche l'ala del palazzo che ospita il museo diocesano. Al termine di questo momento di festa, i presenti si sono trasferiti nella Sala delle Stelle per un brindisi. Il cardinal Re si è intrattenuto con tutti. Ha detto che sabato prossimo, nel consueto incontro che ha con Papa Benedetto XVI, racconterà a Ratzinger la sua visita a Spoleto e farà presente al Sommo Pontefice l'indiscussa comunione della Chiesa di Spoleto-Norcia.


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