Categorie: Cronaca Perugia

Castiglione, finisce l’incubo | Sei ore di trattative e l’uomo si consegna

Aggiornamento h 16,45- Si è conclusa intorno alle 16,30 dopo  quasi 7 ore di trattative la vicenda che da questa mattina tiene con il fiato sospeso la comunità dei Castiglione del lago. La vera svolta circa un’ora fa quando, assecondando le richieste dell’uomo armato,  il maresciallo dei Carabinieri Pierluigi Marzi è rimasto in compagnia dell’uomo,  mentre il comandante della Compagnia CC di Città della Pieve, Andrea Caneschi ha dato ordine a tutti i presenti di allontanarsi  dall’area visiva dell’armato. Infatti  l’autore del gesto disperato ha detto di volersi “arrendere” ma alla sola condizione che fosse proprio Marzi a rimanere con lui mentre tutti gli altri dovevano lasciare il luogo. Innegabile il coraggio del maresciallo Marzi che pur non potendo sapere con esattezza le vere intenzioni dell’uomo e della sua richiesta, non ha esitato a rimanere con lo stesso alle sue condizioni. Ora l’uomo è stato trasferito alla caserma dei Carabinieri di Città della Pieve dove verrà sentito e poi sarà affidato alle cure dei sanitari.

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Concitazione  e paura a Castiglione del Lago per una vicenda al  momento in piena evoluzione. A quanto si apprende da questa mattina sarebbe in corso la trattativa di un esperto mediatore dei carabinieri con un uomo che impugnata una pistola starebbe minacciando di togliersi la vita. Il tutto sta avvenendo nella zona lungo la ss71 che prende il nome di Rigutini nei pressi del bivio per località La Piana.

L’uomo si troverebbe all’aperto, nei pressi del lungolago in una zona non lontana da un vecchio campeggio dismesso da alcuni anni. I militari, con l’ausilio degli agenti della polizia provinciale hanno cordonato la zona e impediscono a chiunque di avvicinarsi.

Sul posto anche, in via cautelare, un’ambulanza del 118. Al momento non risultano feriti. Indiscrezioni, non ancora confermate, parlano di un gesto legato ai problemi economici dell’uomo.

La notizia dell’intervento si sta rapidamente diffondendo anche sui social network, attraverso le testimonianze dei passanti che hanno notato i mezzi di soccorso, ma per le misure di sicurezza è opportuno che nessuno si avvicini all’area.