Per la famiglia della 77enne deceduta, e anche per la procura della Repubblica di Terni, la badante di 54 anni rinviata a giudizio per circonvenzione di incapace, avrebbe scritto o costretto a scrivere un testamento a lei favorevole quando l’anziana era quasi in punto di morte.
Il testamento La signora di Castiglione del Lago era deceduta lo scorso 30 ottobre e, quando era stato aperto il testamento, ed era risultata la badante come unica beneficiaria di tutti i suoi beni, i familiari della donna si erano subito insospettiti. Così, un cugino – la signora non aveva né marito né figli – aveva sporto denuncia assistito dall’avvocato Marco Brusco perché convinto che quel testamento fosse falso.
La carta uso bollo A corredo della sua querela aveva anche allegato una perizia medio legale del dottor Sergio Scalise che parlava dell’anziana come di una persona molto malata e praticamente incapace di intendere e di volere. Inoltre, i familiari hanno anche sottolineato come la 77enne non avesse neanche messo una firma in ospedale per il consenso informato, senza contare che il singolare testamento, era stato redatto su una carta uso bollo. Adesso per la donna si aprirà un processo con un’accusa molto pesante.