Aggiornamento al 16 ottobre – Rimane aperta la strada provinciale 477 di Castelluccio di Norcia. Lo spiega il Comune in una nota, dopo che nei giorni scorsi era invece trapelata come data di ripresa dei lavori quella odierna. Era stata la stessa amministrazione comunale a preannunciarlo agli abitanti di Castelluccio durante l’incontro di lunedì scorso, come reso noto dagli stessi partecipanti. In una nota del Comune, quindi, “si precisa che la strada SP 477, che da Norcia sale in direzione Castelluccio, è aperta fino a diversa comunicazione da parte degli organi competenti“. Secondo quanto emerge, quindi, la Provincia di Perugia avrebbe posticipato la data di chiusura della strada, che ufficiosamente era stata fissata per il 16 ottobre. Per sapere quando la provinciale non sarà effettivamente percorribile, bisognerà attendere.
I ritardi ci sono, e Castelluccio rimane la frazione di Norcia – e più in generale il luogo colpito dal terremoto in Umbria – che vede più immobilismo. Ma ora si cerca di stringere sui tempi, puntando in primis sulle demolizioni e la rimozione delle macerie: senza di queste attività, infatti, non si può fare niente, né negozi né casette provvisorie.
Il punto della situazione è stato fatto a Norcia lunedì, nell’incontro di aggiornamento ormai periodico che il sindaco Nicola Alemanno tiene con la popolazione di Castelluccio. A darne un puntuale resoconto è l’associazione Per la vita di Catelluccio di Norcia onlus.
Demolizioni – Terminate le demolizioni che porteranno ad arrivare alle scuole, il Sindaco ha garantito che ci sarà un’accelerazione nelle procedure in quanto non si ricorrerà alla richiesta di liberatorie da parte di tutti i proprietari degli immobili interessati. Nel frattempo è stato autorizzato il sito temporaneo per lo smistamento delle macerie che verrà realizzato in zona “le monache” vicino al fitodepuratore. “Abbiamo fornito la nostra collaborazione nel rintracciare tutti gli eventuali proprietari, per far sì che le demolizioni procedano il più velocemente possibile” evidenzia l’associazione.
Piano attuativo propedeutico alla ricostruzione – Non è stata ancora individuato il perimetro del PIR, ossia gli edifici che per essere ricostruiti dovranno rispondere ai requisiti imposti da tale Piano (altezza, forma delle coperture, aspetto estetico in generale, ecc.); sicuramente (poiché previsto nelle Ordinanze) i fabbricati che vanno risistemati senza demolizione possono essere esclusi da tale Piano e quindi partire da subito con i lavori di riparazione. Chi invece rimane dentro il Piano dovrà aspettare l’approvazione dello stesso (secondo il Sindaco ciò avverrà in massimo 6 mesi).
Sae (Casette per i residenti) – Le SAE da costruire, secondo i dati in possesso del Comune, sono 8: 4 per coloro che vivono stabilmente a Castelluccio e 4 per coloro che, avendo inagibili sia la casa di Castelluccio che quella di Norcia, hanno optato per avere la SAE a Castelluccio. Abbiamo chiesto di sapere i nomi di coloro che avranno la casetta, in modo da consentire ad ognuno di poter programmare la propria vita; il Sindaco ha detto di non conoscere i nomi, ma che entro 10 giorni tali nomi saranno resi pubblici. Verrà installato il prefabbricato con 24 camere a bagno annesso a favore delle attività commerciali che non avranno diritto alla SAE. Le SAE verranno costruite quasi sicuramente nel versante del monte Veletta, mentre il container potrebbe essere posizionato nell’area delle scuole.
Donazioni per Castelluccio – Il sindaco ci ha comunicato che ci sarebbe una donazione per Castelluccio di circa € 400.000,00 dal Trentino/Friuli per la costruzione di un edificio ad uso collettivo, da poter affiancare al nostro progetto del Centro di Aggregazione per cercare di realizzare, insieme, una struttura che oltre ad essere ad uso temporaneo possa restare anche dopo la ricostruzione di Castelluccio.