Rodolfo Piccotti, per gli amici “Picche”, ne ha di compleanni da raccontare: il giorno 23 gennaio infatti, ha festeggiato il suo centounesimo compleanno. Ed è proprio la carica e l’energia che sprigiona, nonostante i normali acciacchi dell’età, che lo rendono un personaggio unico.
Classe 1917, nato a Montecastelli, non ha trascorso una vita facile. Infatti fin da piccolo si è dovuto rimboccare le maniche per fa fronte alle necessità della famiglia di origine, da una madre mancata troppo presto e dai tempi davvero difficili. Con la leva militare poi, partito da giovane soldato, è ritornato soltanto dopo aver affrontato la Seconda Guerra Mondiale in Russia, affrontando imprese e sofferenze atroci fra i freddi inverni e le difficoltà del fronte.
Sopravvissuto alla ritirata, è ritornato quasi trentenne e ha conosciuto Gina, con la quale tutt’ora vive a Promano assieme alla figlia Maria Paola e al genero Giuseppe. Una famiglia modello, da sempre riferimento per tutto il paese e per i numerosi amici, che nel corso degli anni hanno sempre trovato in Picche e Gina un sereno ristoro, una preziosa compagnia e un esempio impeccabile di vita.
Anche il sindaco della Città, Luciano Bacchetta, si è recato personalmente a casa per porgere i migliori auguri a Rodolfo e il vescovo diocesano, Monsignor Domenico Cancian, che spesso si reca a far visita a questa famiglia unita in matrimonio da ben 71 anni, ha portato la sua benedizione e la sua parola augurale a Picche e a tutta la famiglia.