Non accenna a placarsi la polemica riguardante il Teatro Talia di Gualdo Tadino. Dopo le dimissioni del direttore artistico, Marco Jacoviello, contrario alle modifiche strutturali decise dall’Amministrazione (su tutte l’inserimento del terz’ordine di palchi), continua il botta e risposta tra il Professore e il sindaco della città Massimiliano Presciutti.
Jacoviello punge… – Jacoviello, proprio ieri, è ritornato sull’argomento e su alcune dichiarazioni del primo cittadino, che aveva giudicato “iperdemocratiche“, nonché “frutto di una discussione ampia e approfondita“, tutte le decisioni prese in merito al rifacimento del teatro. Per l’ex direttore artistico, invece, le valutazioni del sindaco non sarebbero che “frutto di spinte autoctone autoreferenziali palesemente sottoscritte da un non precisato gruppo culturale che sfacciatamente rivendica tale privilegio, gettando inquietanti dubbi sulle capacità decisionali della Giunta“. Jacoviello ha inoltre chiesto perché le istituzioni regionali e nazionali non siano intervenute né intervengano su quello che lui giudica uno “spreco di denaro pubblico finalizzato ad un’operazione di millantato credito storico” oltre che “un’ondata di autentica follia che si sta abbattendo sulla città”.
Per quanto riguarda lo “spreco di denaro pubblico” decantato da Jacoviello, il primo cittadino ha voluto rassicurare che anche qui si tratta di un’altra “menzogna“. “Non un solo centesimo in più verrà speso per restituire ai gualdesi il Teatro, – ha spiegato Presicutti – anzi personalmente con la Giunta Comunale ci siamo impegnati per garantire che non si perdessero le risorse già stanziate da Regione Umbria e Fondazione Cassa di Risparmio. Rischio che sarebbe stato concreto senza un intervento deciso e fondamentale da parte nostra”.
“La vera follia in questa vicenda, ripeto, sta nella volontà di mistificare la realtà – conclude il sindaco – Personalmente accetto ed accetterò sempre critiche costruttive ed opinioni opposte rispetto alle mie, ma non tollero in nessun caso insulti gratuiti e palesi menzogne, dette in nome di una presunta ‘superiorità culturale’”.
Detto questo Presciutti ha garantito che il prossimo intervento pubblico su questo argomento avrà luogo il giorno dell’apertura del Teatro Talia.