“CASA DEI FANTASMI” DI SPOLETO: IN UNA FOTO SU “DIVA E DONNA” SAREBBE RITRATTO IL VOLTO DI UN UOMO ALLA FINESTRA. BASTIANELLI “UNA MEDIUM HA SCATTATO FOTO SCONVOLGENTI” (FOTO) - Tuttoggi.info

“CASA DEI FANTASMI” DI SPOLETO: IN UNA FOTO SU “DIVA E DONNA” SAREBBE RITRATTO IL VOLTO DI UN UOMO ALLA FINESTRA. BASTIANELLI “UNA MEDIUM HA SCATTATO FOTO SCONVOLGENTI” (FOTO)

Redazione

“CASA DEI FANTASMI” DI SPOLETO: IN UNA FOTO SU “DIVA E DONNA” SAREBBE RITRATTO IL VOLTO DI UN UOMO ALLA FINESTRA. BASTIANELLI “UNA MEDIUM HA SCATTATO FOTO SCONVOLGENTI” (FOTO)

Gio, 24/04/2008 - 23:56

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Una foto pubblicata sul settimanale “Diva e Donna”, scattata a casa di Gaetano Bastianelli all’indomani della vicenda divenuta ormai nota come il “processo al fantasma”, dimostrerebbe che nella abitazione dell’autotrasportatore spoletino si verificherebbero cose a dir poco strane. Ne è convinta una medium di Perugia (il cui nome non è stato rivelato nè dallo spoletino, nè dal suo legale, l’avvocato Antonio Francesconi) che, guardando attentamente le immagini pubblicate dal settimanale diretto da Silvana Giacobini, sostiene di vedere in una di queste il volto di un uomo con la barba. Recuperata la rivista, qualcosa che possa assomigliare ai lineamenti di un volto in effetti si intravede, anche se occorre una buona dose di fantasia. Alla redazione di Milano proviamo a contattare Paola Biondi, l’inviata del settimanale che ha seguito il ‘caso’. Ma al suo interno non risponde nessuno. Tentiamo così con lo stesso Bastianelli che, come si ricorderà, ha intentato una causa civile di risarcimento danni ai vecchi propietari della casa. “Sì è vero – dice al telefonino – qualche settimana fa si è presentata questa signora dai modi gentili. Mi ha detto di essere una medium, che aveva collaborato anche con le forze dell’ordine per alcuni casi particolari (?) e che aveva notato quella strana figura sulla foto pubblicata da “Diva e Donna”. Io la rivista l’avevo acquistata, ma non mi ero accorto di niente. Poi mi ha pregato di poter scattare delle foto in casa con la sua fotocamera digitale ed è stata una sorpresa sconvolgente alla quale non ho voluto credere fino alla fine”.

In che senso? “Siamo partiti dalla stalla dove un tempo c’era un pozzo che è stato poi chiuso dal precedente proprietario. Ha scattato la prima foto. Quando siamo andati a vederla sul display si intravedeva il volto di una bambina. Io a quel punto sono andato su tutte le furie e gli ho detto che mi stava ingannando, che quello era un fotomontaggio preparato ad hoc per impressionarmi. Anche se…”

Anche se? “La medium non poteva sapere che in quel pozzo, a quanto mi ha detto una anziana che un tempo lavorava come cuoca per i Menotti, sarebbe morta tanti anni fa una bambina. Comunque siamo saliti in casa….”

Scusi, ma era arrabbiato con la medium e l’ha fatta salire in casa? “Ha giurato e spergiurato che non era una truffatrice, che non c’era possibilità di manomettere quella foto”.

D’accordo, e poi? “Siamo entrati in una stanza che non uso mai ed ha fotografato una parete. Nella foto però si vedevano una serie di sfere, tante palle grandi quanto una arancia. Il muro però è pitturato di bianco, senza alcun disegno. Mentre ci spostavamo lungo il corridoio ha scattato altre due foto: nella prima si vedeva la sagoma di una donna con un vestito azzurro che indossava una collana di perle, nell’altra una gamba con lo stesso vestito azzurro e una scarpa bianca”.

E lei? “Ero allibito e infuriato allo stesso tempo. Nel frattempo è rincasata mia moglie che aveva chiuso il negozio e la medium ha mostrato anche a lei quelle foto. E ci siamo messi a cena”.

Con la medium? “Sì, l’ho invitata a restare; ormai erano le 20 e le ho detto che poteva ripartire dopo aver cenato con noi”

Ma non era infuriato con lei? “Sembrava sincera. Mi ha detto che nel giro di pochi giorni mi avrebbe portato la stampa di quelle foto”

Lo ha fatto? “Ancora no, la scorsa settimana l’ho chiamata ma ha tergiversato. Mi ha detto che non dovevo aver fretta e che magari avremmo potuto scrivere un libro a quattro mani….per me anche a otto, ma intanto rivoglio le foto scattate in casa mia”.

Senta anche io ho una digitale. Acconsentirebbe a farmi fare delle foto in casa sua? “Guardi sono venuti anche due ragazzi della scuola di giornalismo di Perugia. Le hanno scattate anche loro, negli stessi punti in cui le aveva fatte la medium, ma sulle loro fotografie non c’era nulla di anomalo”.

Nessun commento sulla vicenda da parte dell’avvocato Antonio Francesconi, legale del Bastianelli, che però conferma di aver contattato la medium al fine di ottenere una copia delle foto scattate in casa del suo assistito. “Dovrei risentirla lunedì prossimo – dice l’avvocato di Campello sul Clitunno – è evidente che il Bastianelli vanta dei diritti su quelle foto. E’ giusto che le abbia. Per il resto non ho nulla da aggiungere, scusi ma ho un atto importante da concludere”.

Insomma l’affaire ‘fantasmi’ rischia di continuare ancora a lungo, per la rabbia di Bastianelli che da tutto questo clamore spera ancora di poter intascare qualche euro. “Mi hanno invitato tante televisioni, le Iene, Uno Mattina, ecc. ma tutti erano disposti al massimo ad offrirmi il pranzo. Ho ringraziato ma del pranzo non so che farmene, ho sempre mangiato regolarmente e non ho bisogno di niente”. Vuoi vedere che se qualcuno fosse disposto a comprare la ‘storia’ di Bastianelli, anche quei fantasmi dispettosi diventerebbero improvvisamente più simpatici?

(Ca.Cer.)


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