CANTINA SPOLETO DUCALE (1): BUONO IL 2007. ANGELINI ROTA “QUESTO L’ANNO DEL DOC”. IN ARRIVO 2 NUOVI VINI: SAGRANTINO E TREBBIANO (MaxiFotoGallery) - Tuttoggi.info

CANTINA SPOLETO DUCALE (1): BUONO IL 2007. ANGELINI ROTA “QUESTO L’ANNO DEL DOC”. IN ARRIVO 2 NUOVI VINI: SAGRANTINO E TREBBIANO (MaxiFotoGallery)

Redazione

CANTINA SPOLETO DUCALE (1): BUONO IL 2007. ANGELINI ROTA “QUESTO L’ANNO DEL DOC”. IN ARRIVO 2 NUOVI VINI: SAGRANTINO E TREBBIANO (MaxiFotoGallery)

Mar, 12/02/2008 - 15:56

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E’ in buona salute la Cantina Spoleto Ducale, l’azienda agraria che riunisce più di 400 soci sparsi nella lingua di terra che va da Spoleto fino a Bevagna. A rendere noto il bilancio del 2007 è stato lo stesso CdA, recentemente rinnovato, nel corso della tradizionale conferenza stampa (snobbata dai più) tenutasi ieri sera nei locali di Petrognano di Spoleto. Una occasione per fare il punto della situazione e, soprattutto, per presentare due nuovi prodotti creati nelle cantine spoletine.

Il Bilancio 2007 – è soddisfatto il presidente della Cantina Spoleto Ducale (clicca qui), Roberto Angelini Rota, e lo dice senza mezzi termini, confortato dai dati in possesso del direttore Paolo Silvestri. 2 milioni di euro il fatturato (+10% rispetto al 2006), che si basa principalmente sulla produzione di vino e olio. Bene i rossi, con il Sagrantino che registra un +20% e il Rosso di Montefalco +10%. Pollice verso invece per le vendite del Trebbiano che accusa una leggera flessione. La verifica economico-finanziaria ha consentito di procedere alla assunzione di un nuovo enologo, la giovanissima e affascinante dottoressa Francesca Granelli, neo laureata in enologia all’Università di Perugia: affiancherà Silvestri soprattutto nel controllo qualità. Salgono così a 7 i dipendenti full time, mentre restano stabili i lavoratori stagionali (15).

Il Mercato – la situazione è abbastanza invariata rispetto allo scorso anno. “Abbiamo conquistato degli spazi importanti in Lombardia e a Milano – dice il direttore -, bene nel Lazio e più in generale nel centro Italia. Regioni come la Toscana e il Piemonte sono pressoché impenetrabili”. Ma il vino del comprensorio spoletino piace anche all’estero, soprattutto in Germania, anche se da inizio anno è stata ristrutturata la rete commerciale per cercare di aggredire il mercato. “I contatti che abbiamo conseguito nel primo mese ci confortano a perseguire questa strada”.

Il marchio Doc – Il 2008 si annuncia un anno importante per la Cantina spoletina che attende da un momento all’altra la registrazione del marchio Doc. “Speriamo che la prossima vendemmia avverrà già sotto questo stemma – dice il presidente Angelini Rota – altrimenti dovremo attendere quella del 2009-10. Sarà il riconoscimento più importante per il nostro Trebbiano che se è rimasto “in piedi” lo si deve proprio alla nostra azienda”. “Era il 1982 quando abbiamo deciso di riprendere la produzione di questa vite che era ormai pressoché scomparsa – ricorda Silvestri -, è quasi un nostro figlio. Che abbiamo cresciuto, maturato e che ora, con il doc, portiamo a giuste nozze”.

Il piano di sviluppo – a breve si discuterà del piano investimenti della Spoleto Ducale che prevede, fra gli altri, un nuovo fabbricato e l’acquisto di impianti e attrezzature per un valore di 1,5 milioni di euro. I nuovi locali consentiranno di meglio attrezzare il punto vendita dove, da qualche tempo a questa parte, è possibile acquistare anche prodotti biologici dei soci della cooperativa fra i quali la pasta e i biscotti al farro, lenticchie, fagioli, etc.

La denuncia – è il vice presidente Aurelio Crespini a puntare il dito contro tutti coloro “che non hanno a cuore né questa terra, né i suoi prodotti. Mi capita ogni tanto di andare in ristoranti del comprensorio e vedere che non c’è neanche l’ombra del nostro vino. E neanche di quello prodotto da questa cantina che rappresenta una ricchezza per tutto il territorio. In nessuna altra zona della regione, in nessuna parte d’Italia si nota il silenzio, la cattiveria che abbiamo qui a Spoleto. Non si fa ‘sistema’, non c’è la volontà di fare sistema e le colpe sono sotto gli occhi di tutti”.

Il Consiglio di Amministrazione – Pochi giorni fa si è proceduto al rinnovo delle cariche statutarie che per la verità non hanno registrato molte variazioni. Il CdA, ad eccezione di tre consiglieri che non si sono ricandidati, è stato riconfermato, a cominciare dallo stesso presidente, il dottor Roberto Angelini Rota. Il Consiglio si compone di: Roberto Angelini Rota (Presidente), Aurelio Crispini (Vice presidente), Agostino Pensa (consigliere), Umberto Benedetti (consigliere), Marco Bellingacci (consigliere), Fausto Settimi (consigliere), Orlando Settimi (consigliere), Vincenzo Sebastiani Ferri (consigliere), Marzio Carissimi (consigliere), Piero Clementi (consigliere), Pier Giuseppe Moncelli (consigliere), Giustino Moncelli (consigliere), Gianrico Scacaroni (consigliere). Il collegio sindacale è invece presieduto da Andrea Nasini e composto da Annalisa Monelletta (sindaco) e Cristina Bertinelli (sindaco).

I nuovi vini e il Teatro Lirico – la consueta cena di fine conferenza, stavolta si è tenuta nella suggestiva cornice del Ristorante Apollinare. Si pasteggia con i due nuovi vini che saranno a breve lanciati sul mercato dalla cantina Spoleto Ducale. Si comincia con il bianco, un Trebbiano barricato per 12 mesi che si distinguerà da quello tradizionale per l’etichetta, frutto della collaborazione con il Teatro Lirico Sperimentale: il manifesto di ogni edizione del TLS, infatti, comparirà l’anno successivo sulle bottiglie che custodiranno il bianco nettare. Questa prima produzione sarà contraddistinta grazie ad un’opera del Maestro Luzzati. Con i secondi arriva anche Sua Maestà il Sagrantino. E qui la seconda sorpresa: si stappaper laprima volta il Sagrantino Pagina 2003, il vino che ha già conquistato la critica a cominciare dai giurati di Wine Spectator. “Non è vero – dice Silvestri, riagganciandosi al vice presidente – che le cantine sociali non sanno fare vino e questi prodotti ne sono la prova”

Vinitaly e dintorni – tanti gli appuntamenti che attendono i vini della Spoleto Ducale. Si comincia il 3 marzo (e fino al 5) sull’isola della Giudecca a Venezia per la manifestazione Gusto in scena. Subito dopo sarà la volta di Vinitaly. Il mese successivo (dal 3 al 7 aprile) la Cantina della città del festival sbarcherà a Verona per Vinitaly. Immancabile l’appuntamento di Vini nel Mondo che riterrà a Spoleto dal 31 maggio al 2 giugno.

(Carlo Ceraso)

Foto-servizio Sara Fratepietro

Un ampio servizio sulla serata andrà in onda sabato prossimo alle 14 nel corso del format di Tuttoggi.info su UmbriaTv (Ski 943)


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