E’ stata respinta la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato di Andrea Di Nucci, il ventenne spoletino giunto al sessantresimo giorno di detenzione al carcere di Capanne. L’ennesima ‘doccia fredda’ è arrivata nelle ultime ore. Non rimane che attendere l’esito dell’istanza presentata dall’avvocato Parente per Michele Fabiani, l’altro spoletino finito nell’inchiesta “Brushwood”. Intanto ieri sera si è tenuta la veglia organizzata dal Comitato 23 ottobre che chiede la scarcerazione dei due ragazzi. Una settantina quelli che vi hanno preso parte rimanere vicini ai due giovani nella notte di Natale. Fra i presenti c’era anche l’onorevole Katia Bellillo e i consiglieri Faina, Calabresi e Ciotti, ma anche i familiari di Fabiani, Polinori (il ragazzo ora agli arresti domiciliari) e di Reali (rimesso in libertà cinque giorni dopo il blitz dei Ros).
“Michele – dicono dal Comitato – è colpevole delle sue idee anarchiche e della sua militanza politica, Andrea di essere suo amico. Oggi, giorno cristiano del Natale, occorre che uomini di coraggio, di buona volontà, di giustizia, si associno a quanti hanno lottato per 63 giorni per chiedere la libertà di Michele Andrea e degli altri ragazzi che sono agli arresti domiciliari”.