L’avvocato Massimo Marcucci potrebbe essere nominato presto nel Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Spoleto. Sarebbe così ‘colmato’ il vuoto del 15.mo consigliere che, a norma di Statuto, spetterebbe alla cosiddetta minoranza, quella che fa capo ai piccoli azionisti. La notizia trapela fra gli stessi componenti del vertice dell’istituto di credito spoletino. Che apprezzerebbero l’esperienza maturata in campo amministrativo e tributario del legale spoletino il quale, cosa di non poco conto, è anche ben visto da tutto il centro sinistra come pure da alcuni ambienti del centro destra. Difficile al momento sapere se e quando arriverà la nomina. Il CdA, infatti, è da molto tempo composto da 14 membri i quali, finora, non hanno in verità avvertito più di tanto la necessità di procedere a questa ulteriore nomina che completerebbe quanto previsto dallo Statuto. Inutile dire che sono in molti i papabili a ricoprire questa poltrona.
Nessun commento alla notizia né dalla Bps, né dalla Spoleto Credito e Servizi (la cooperativa che ne detiene il controllo con il 51,03% delle azioni). Quest’ultima intanto starebbe per avviare un nuovo piano di risanamento che riguarderebbe la Nuova Fin Merchant, una delle partecipate della Credito e Servizi