“Siamo molto orgogliosi di aver potuto realizzare questo nuovo reparto di riabilitazione neuromotoria presso l'ospedale di Foligno”. Sono queste le parole del direttore generale dell'Asl3, la dr.ssa Maria Gigliola Rosignoli, presente alla cerimonia di inaugurazione del nuovo servizio per il nosocomio folignate. “E' un traguardo molto ambito – ha aggiunto la Rosignoli – e fortemente voluto. Il personale ha creduto in questo progetto e nonostante le risorse non troppo alte siamo riusciti a rendere attivo il reparto con una professionalità veramente alta”.
Il direttore Rosignoli, alla conferenza di presentazione presso l'ospedale S.Giovanni di Foligno ha inoltre sottolineato: “avere una struttura in Umbria di questo tipo pone una soluzione hai tanti problemi cui i colpiti da patologie cerebrali e i famigliari andavano incontro. I pazienti, infatti, erano costretti a spostarsi fuori regione per avere un trattamento adeguato, oggi questo reparto, specializzato come pochi in Italia, offre tutto quello che serve”.
A Trevi già dal 1983, esiste un'unità di alta specializzazione per la riabilitazione delle persone con grave cerebrolesione acquisita, la struttura, che ha trattato migliaia di casi e si è sempre di più specializzata, presenta come unico inconveniente quello della decentrazione rispetto all'ospedale generale, così da non permettere un intervento precocissimo, fondamentale per la migliore ripresa del paziente.
“Era un servizio che mancava e che obbligava a cercare questi servizi altrove” ha detto il direttore sanitario Asl3 Sandro Fratini, che ha aggiunto: “oltre ad aver attivato, proprio questa mattina, l'unità per i colpiti da ictus con 6 posti letto e l'unità di riabilitazione con 12 posti letto , sono state prese delle decisioni migliorative anche per Trevi e Cascia (altro centro riabilitativo). A Trevi sono stati allestiti 12 posti letto per la riabilitazione intensiva (per i colpita da ictus, sclerosi multipla, polineuropatie ecc.), a Cascia un'unità di riabilitazione estensiva con 10 posti letto”.
La nuova struttura sarà diretta dal Dott. Mauro Zampolini che ha voluto dare qualche motivazione tecnica “iniziare precocemente la riabilitazione porta ad una più alta risoluzione positiva di casi. Ma non si deve pensare – ha spiegato – che le strutture di Trevi e Cascia non servano più a niente. A Foligno si offre il servizio immediato, – ha continuato a spiegare il dottore – se poi l'ammalato necessita di ulteriori periodi di riabilitazione verrà seguito nelle altre due strutture. Questo nuovo reparto – ha concluso Zampolini – non va a sostituire il reparto di neurologia, ma lo integra. Ci sarà un'ovvia stretta collaborazione fra la neurologia diagnostica e riabilitativa”.
A presenziare l'evento anche il vicesindaco Nando Mismetti. “E' un giorno importante – ha detto – fin dall'inizio, quando è stata realizzato la nuova sede dell'ospedale, si auspicava ad un reparto di alta specializzazione, che potesse godere di una certa fama. La qualità dei servizi – ha poi concluso – non può prescindere dalla storia del territorio, tanto che Foligno non poteva che sviluppare questa specializzazione”.
Ha concluso con qualche dato l'assessore Paolo Trenta. “L'opera ha richiesto un notevole sforzo anche di risorse umane. L'Asl ha impiegato 13 persone in più per Foligno, inoltre – ha aggiunto – per l'intero progetto la Regione investirà circa 30 persone. Quando uso il termine ‘investimento' è perché lo sforzo economico affrontato dall'ente – ha concluso l'assessore Trenta – avrà poi il tornaconto di risparmiare i soldi destinati alle trasferte dei colpiti da lesioni cerebrali (per i quali la Regione spendeva annualmente circa 5milioni e mezzo di euro)”.
(Valentina Ballarani)