Attentati Parigi, bandiere italiana e francese a Palazzo Donini - Tuttoggi.info

Attentati Parigi, bandiere italiana e francese a Palazzo Donini

Redazione

Attentati Parigi, bandiere italiana e francese a Palazzo Donini

Ad Umbria Libri eseguita la Marsigliese | Marini “attacco al cuore della cultura europea” | I commenti della politica
Sab, 14/11/2015 - 12:03

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“Il terribile attacco alla Francia ed a Parigi è un attacco al cuore della nostra cultura europea. Ai nostri valori di libertà, democrazia, laicità e uguaglianza”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che esprime profonda vicinanza ai familiari di tutte le vittime, alla Francia ed ai francesi.
In segno di lutto e partecipazione al dolore della Francia è stata disposta a Palazzo Donini, sede della Presidenza della Regione, a Perugia, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere italiana e francese.
“Quanto accaduto a  Parigi – prosegue la presidente – ci preoccupa e ci allarma. Soprattutto in quanto rappresentanti delle istituzioni. Per questo è necessario, da subito, mettere in atto adeguate ed efficaci misure di controllo e prevenzione nelle nostre città e in tutto il territorio nazionale per garantire ai nostri cittadini ed al Paese la massima sicurezza”.
Le vittime degli attentati in Francia sono state ricordate anche durante Umbrialibri, in corso di svolgimento a Perugia. L’Orchestra da Camera di Perugia, alla presenza dell’assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini e dei numerosi partecipanti alla manifestazione, ha iniziato il suo concerto, nell’Abbazia benedettina di S.Pietro, eseguendo l’inno nazionale della Marsigliese.

Di seguito gli interventi ed i commenti della politica e delle istituzioni:

Il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d’Italia) esprime “grande cordoglio per le vittime degli attentati di ieri a Parigi: l’11 settembre della Francia e dell’Europa intera”. Per Squarta gli attacchi terroristici in Francia “rendono urgente che la Giunta regionale dell’Umbria si attivi, presso il Governo nazionale e le forze dell’ordine affinché, in vista dell’imminente Giubileo, venga valutato un eventuale supporto militare che rafforzi le eventuali misure di sicurezza, schierando l’esercito a difesa degli obiettivi sensibili”. Squarta sottolinea che “il Giubileo porterà in Umbria un elevato numero di pellegrini” e ricorda l’attacco hacker all’aeroporto di Assisi, avvenuto proprio nel giorno di S.Francesco, durante il quale comparvero sul sito internet dello scalo umbro minacce e proclami islamisti”. “I sanguinosi attacchi di Parigi – aggiunge – sono il frutto di scelte totalmente sbagliate di quasi tutti i leader europei, che hanno sottovalutato il terrorismo islamico. Il premier Renzi e il ministro Alfano stanno consentendo una immigrazione totalmente incontrollata: solo un richiedente su cinque ha effettivamente diritto all’asilo, gli altri fanno perdere le proprie tracce, disperdendosi sul territorio senza alcun controllo. Di fronte ad atti terroristici così gravi – conclude Squarta – non si può rispondere con appelli alla pace, con idee di polizia internazionale o con teorie sullo Stato di diritto. Occorre usare il pugno duro e capire da oggi l’Europa non sarà più la stessa. Siamo in guerra contro il terrorismo islamico e dobbiamo combattere”.

Il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente).“Mi auguro che l’Assemblea legislativa dell’Umbria voglia dedicare all’attacco terroristico di Parigi una sessione speciale, con una risoluzione di solidarietà per le vittime e, dalla terra umbra di pace, una esortazione a superare questo momento di guerra per una vera pace per il bene comune”.  Ricci sottolinea che “siamo passati dal terrorismo alla guerra. È una nuova consapevolezza che, purtroppo, arriva insieme al dolore per le vittime, i feriti e l’incertezza che oggi pervade persone e governi. Proprio ieri, in un convegno, ricordavo come la geopolitica ormai incide sulla nostra vita quotidiana e il disincanto ci porta all’idea che si tratta di una guerra contro l’umanità, cominciata nel 2001 con l’attacco alle torri gemelle di New York. Una umanità che crede ancora al valore della propria identità culturale che, in Europa, fonda le radici nella cultura cristiana diffusa dalle grandi vie di pellegrinaggio e dal valore, anche laico simbolico, di religiosità e santità”. Claudio Ricci aggiunge che “dopo 800 anni (nel 2019 saranno otto secoli dal pellegrinaggio di San Francesco d’Assisi in terra Santa e dall’incontro con il Sultano) si ripropone la chiara dicotomia fra identità culturali e religiose e oggi il pensiero va forte all’idea di pace propria di Papa Benedetto XVI, al dialogo senza sincretismo, e cioè senza diluire la nostra identità ma rafforzandola con l’obiettivo di camminare insieme, con le altre identità culturali, per costruire un vero futuro di speranza e libertà”. Il consigliere regionale conclude spiegando che “da oggi la parola terrorismo viene declinata in guerra e ci dovremmo tutti impegnare per arrivare alla pace, ripartendo forse dalle torri di umanità quotidiana, simbolicamente da quelle distrutte a New York alla torre Eiffel, ricordando, come citato nel preambolo costitutivo dell’Unesco, che ‘se le guerre iniziano nell’animo delle persone e proprio lì che bisogna agire per eliminarle’, anche avendo il coraggio di azioni operative di pace, promosse dall’Onu dei popoli, qualora necessarie per la dignità e libertà delle persone del mondo”.

L’on. Giampiero Giulietti esprime solidarietà al popolo francese e cordoglio per le vittime degli attentati di Parigi. “Non è stato solo un attaccoalla Francia ma un attacco al mondo intero e alla pace al quale dobbiamo rispondere uniti perché è soltanto con la fratellanza e lasolidarietà che potremo sconfiggere il terrorismo. – ha affermato l’on. Giulietti – Quanto accaduto ieri a Parigi deve spingere ogniStato e ogni città ad una presa di responsabilità; non possiamo abbassare la guardia e dovremo mettere in atto tutte le misurenecessarie per garantire ai cittadini più sicurezza e maggior rispetto delle regole, perché la legalità è, insieme alla libertà,l’anima della democrazia. Oggi è assolutamente necessario lanciare un forte appello all’unità di tutti coloro che vogliono difendere lalibertà, e per questo invito tutti ad organizzare iniziative di mobilitazione e di solidarietà al popolo francese. Diciamo “no”al terrorismo che ferisce le nostre democrazie con la violenza e il terrore, perché il coraggio è più forte di ogni paura”.

Il Sindaco di Corciano, Cristian Betti e la sua Giunta esprimono la propria solidarietà a tutti i cittadini parigini. “Quanto è accaduto nella capitale francese – evidenziano in una nota – spiazza e lascia esterrefatti. Al presidente Hollande, al sindaco di Parigi Anne Hidalgo, ai francesi va la nostra solidarietà e il nostro cordoglio, a nome di un territorio intero che si riconosce nei principi democratici fondamentali di libertà, uguaglianza, solidarietà. Siamo convinti – sottolineano – che questa tragedia non tocca soltanto la Francia e che ciascun Governo europeo è chiamato in queste ore a gestire una situazione complessa. Non possiamo che augurarci che l’Europa tutta possa comprendere realmente e decidere cosa fare e quali siano le sue priorità. E’ ormai palese che di sola contabilità e austerity si muore e mai, come la scorsa notte, siamo stati consapevoli di quanto la Francia sia vicina a noi, non solo geograficamente. Serve uno scatto – auspicano Betti e la sua squadra – perché se le priorità continueranno ad essere gli ‘zero virgola’ dei paesi cicala il rischio è subire da spettatori inermi le grandi transizioni politiche, economiche e demografiche che il mondo sta vivendo. L’alternativa è tentare di farne parte e di influenzarne il corso. Coerentemente con i nostri valori e la nostra storia. Dobbiamo partire da un’Europa dei Popoli, più che da un’Europa delle monete – concludono – che ha purtroppo alimentato solo egoismi e paure. E se vogliamo evitare che quest’ennesimo, tragico attacco a Parigi, che è il cuore dell’Europa, alimenti ancora più le nostre paure dobbiamo, tutti, fare uno sforzo affinché l’Europa si metta in piedi e scopra, o meglio, riscopra la sua altezza. Intanto, nel nostro contesto provinciale e solo relativamente ‘piccolo’, non possiamo che continuare a riflettere su quanto accaduto, continuando ad operare con unità di intenti e condividendo le medesime convinzioni che storicamente trovarono nella Francia il contesto dal quale diffondersi e che non possono né devono essere messe in discussione da simili attacchi”.
“Solidarietà alle famiglie colpite dagli attentati avvenuti nella notte in Francia. Perugia si stringe intorno a loro ed ai parigini tutti, vittime innocenti di una strage assurda”. Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, esprime il dolore ed il cordoglio dell’Amministrazione e della città per quanto accaduto a Parigi. Il Presidente del Consiglio comunale, lunedì, avanzerà la proposta di osservare un minuto di silenzio ad inizio della seduta consiliare per ricordare le vittime.

( modificato h 20,12)

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