Ast Terni, maxiperdita da 180 milioni di euro messa a bilancio - Tuttoggi.info

Ast Terni, maxiperdita da 180 milioni di euro messa a bilancio

Luca Biribanti

Ast Terni, maxiperdita da 180 milioni di euro messa a bilancio

Nuovi inquietanti dati riportati da siderweb
Mar, 02/09/2014 - 09:40

Condividi su:


Alla vigilia del vertice di Roma tra Governo, istituzioni e sindacati sulla vertenza Ast (in programma dopodomani), spunta un nuovo dato che desta particolare preoccupazione. Sul portale siderweb viene riportata la messa in bilancio, da parte della multnazionale tedesca, della cifra di 180 milioni di euro di perdite. Di seguito riportiamo integralmente l’articolo di siderweb: “Sfiora i 180 milioni di euro la perdita di Acciai Speciali Terni nell’esercizio 2013.

L’acciaieria umbra, ritornata in seno ai tedeschi di ThyssenKrupp, ha infatti messo a bilancio una perdita di 179,3 milioni di euro, contro i -36,6 milioni di euro del 2012, esercizio che però, «come deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci del 30 ottobre 2012 – si legge nella nota integrativa – si riferisce ad un periodo di soli 3 mesi, mentre gli esercizi precedenti si riferiscono ad un periodo di 12 mesi».

Risalendo il conto economico si nota che l’azienda ha avuto un fatturato di 1,827 miliardi di euro ed un valore della produzione di 1,830 miliardi di euro. I costi produttivi, invece, sono ammontati a 1,949 miliardi di euro,con una differenza tra valore e costi della produzione di -119,8 milioni di euro. La gestione finanziaria ha pesato per 11,3 milioni di euro, mentre le rettifiche di valore delle attività finanziarie per 936.000 euro e le partite straordinarie per 319.689 euro, portando il risultato ante imposte a -131,8 milioni di euro.

Dopo il pagamento delle imposte, la perdita netta si attesta a 179,3 milioni di euro. «Nonostante il programma di riduzione dei costi attuato dalla società abbia dato risultati superiori a quelli inizialmente preventivati – scrive Acciai Speciali Terni -, in considerazione delle difficili condizioni di mercato e dalla ulteriore riduzione dei prezzi delle materie prime, che ha determinato la necessità di svalutare il magazzino, Acciai Speciali Terni Spa ha generato ulteriori perdite» accentuate anche dalla negative proiezioni future sul mercato, che hanno spinto l’azienda a «svalutare le imposte differite attive per un importo di circa 52 milioni di euro». A seguito della perdita d’esercizio, la consistenza del patrimonio netto si è assottigliata, «rendendo necessario l’intervento del socio unico ai sensi di legge per la ricapitalizzazione della società». La ricapitalizzazione è stata effettuata da Outokumpu «per un importo di 100 milioni di euro mediante rinuncia ad ottenere il pagamento di crediti vantati nei confronti della società».
Dal punto di vista degli indici, quelli di redditività fanno registrare numeri altamente negativi, quelli di solidità si deteriorano rispetto all’esercizio 2012”.

Suona quasi come un requiem questa sfilza di dati che sembrerebbero dover giustificare quanto l’ad Morselli sta mettendo in atto per conto di Thyssen.

Dopo il mancato ‘miracolo’ di Piazza San Pietro, dove gli operai aspettavano un saluto del Papa nell’Angelus di domenica scorsa – saluto che non c’è stato – si torna coi piedi per terra e con la consapevolezza che si sta “svalutando il magazzino”; ma qui è in gioco qualcosa di un po’ più grande di un magazzino. In gioco ci sono circa mille posti di lavoro, il futuro della principale industria per l’Umbria, la possibilità per l’Italia di competere a livello internazionale sul mercato dell’acciaio e la consapevolezza che in Europa non abbiamo abbastanza autorevolezza e rappresentanza per portare la questione in primo piano, nonostante i lodevoli sforzi di alcuni europarlamentari che hanno preso a cuore la causa delle acciaierie ternane.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_terni

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!