Ast Terni e il piano industriale della Thyssen, un tema caldo che ormai va avanti da giorni è approfondito oggi pomeriggio, nella sala “Centro Congressi” dell’Hotel Valentino.
Le Assemblee Comunale e Provinciale del Pd di Terni hanno pensato di dar vita ad un evento aperto al pubblico cittadino, sulla vicenda AST. Inoltre il Partito Democratico di Terni si è impegnato a chiamare a raccolta tutte le sue cariche politiche, istituzionali, comunali, provinciali e regionali per serrare i ranghi in vista del prossimo 4 settembre, giorno in cui la vertenza verrà messa sul tavolo del governo, affinchè possa essere risolta a livello nazionale ed europeo.
Il dibattito ha avuto inizio intorno alle 17.30, durato ben 4 ore. Ad aprire è stato Andrea Delli Guanti, segretario PD Terni: “Abbiamo deciso di tenere oggi la conferenza poiché questa è una data simbolica per la città, ovvero il giorno della riapertura della fabbrica di viale Brin, dopo la prolungata fermata estiva, non solo per informare i cittadini ternani, ma anche per dimostrare la nostra responsabilità nella gestione e risoluzione dell’emergenza creatasi in seguito alla presentazione del piano industriale di ThyssenKrupp. Mi auguro che il PD gestisca al meglio il confronto con chi deve occuparsi, di dovere, della vicenda AST”.
Con queste parole Delli Guanti ha lasciato la parola al capogruppo del consiglio comunale di Terni Andrea Cavicchioli: “Dovremmo attrezzarci al meglio per tener saldi i punti essenziali di questo piano al fine di favoreggiare la nostra nazione – continua Cavicchioli – sono sicuro che il governo avrà una strategia per consentire a questo paese di riemergere”.

“Questo incontro è stato essenziale per far capire a tutti noi che siamo usciti, finalmente, dall’ipnosi” con queste parole Luciano Neri, presidente provinciale Federmanager Terni, lascia spazio ai commenti dei presenti e soprattutto a quello di Riccardo Marcelli, segretario Cisl: “Noi abbiamo chiesto a Renzi di far sentire la propria voce, ma ancora non si è fatto sentire – dice Marcelli – i lavoratori dell’acciaieria non possono assumersi le conseguenze prese in Europa”.
Successivamente ad intervenire è stato Claudio Cipolla della Cgil: “Ci tengo a ringraziare il PD per l’invito e per aver tenuto in considerazione la vicenda Thyssen – continua Cipolla – a noi servirà e serve tutt’ora l’appoggio del governo nazionale”.

La professoressa Rita Castellani (direttivo PD), ribadendo i concetti trattati precedentemente: “Non capisco perché nessuno si è rivolto prima al governo e perché quest’ultimo tardi ad attivarsi – dice Castellani – tutti devono tener presente che questa situazione sta a cuore non solo alla cittadina ternana, ma a tutta la nazione”. Parole amare che sottolineano la difficoltà nella gestione di una questione di fondamentale importanza.
Gianluca Rossi, senatore del Pd: “Condivido con quello che è stato detto precedentemente. Bisogna trovare i punti chiave da sostenere a favore della Thyssen. Purtroppo, a differenza di molti paesi esteri, non siamo stati in grado di tutelare il mercato interno”. Concetto ampiamente condiviso dal sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo: ”Il nostro limite è stato non saper gestire il caso Thyssen durante questi anni. Ben vengano le iniziative dei sindacati, il volantinaggio e le manifestazione per far sentire la voce dei lavoratori umbri”.
Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria non ha mancato l’appuntamento a difesa del polo produttivo più importante per la ragione e non solo: “Vorrei ringraziare il PD di Terni, credo che questo sia stato un confronto molto utile per tutti noi. Adesso attendiamo l’incontro del 4 Settembre e tenteremo di fare del nostro meglio per salvaguardare gli operai della Thyssen e l’acciaieria stessa”. Parole che aprono uno spiraglio di luce per questa situazione critica, quando a Roma i vertici della istituzioni locali e dei sindacati incontreranno i rappresentanti del Governo Renzi.
A chiudere la conferenza è stato Giacomo Leonelli, segretario regionale del Pd: “Ringrazio i presenti, coloro che sono rimasti fino alla fine nonostante l’orario, ringrazio i sindacati e tutti coloro che collaborano per risanare l’AST – conclude Leonelli – bisogna giocare tutti nella stessa squadra, ma bisogna stare attenti a non giocare fuori ruolo, questo comporterebbe danni per l’intero settore industriale”.

Cronaca e foto a cura di Federica Pucino ©